Milano, accoltella moglie e suocera, poi cerca di uccidersi: “Mi è esploso tutto dentro”

È stato lui stesso a chiamare il 118, raccontando quanto aveva appena compiuto. Ferito anche il gatto, che è stato affidato alle cure dei veterinari dell’Ats.

accoltella moglie suocera milano

I due coniugi vivono insieme con l’anziana donna, non autosufficiente.

Tenta di uccidere moglie e suocera

Un gesto premeditato o un attimo di follia: non è ancora chiaro cosa sia davvero successo la notte di sabato scorso in un appartamento di via Lambruschini, in zona Bovisa a Milano.

Un uomo di 66 anni, operaio in pensione, ha colpito con numerose coltellate la moglie di 62 e la suocera di 92. Come riferisce anche La Stampa, l’uomo ha colpito anche il gatto, che è stato poi affidato alle cure dei veterinari dell’Ats.

La moglie dell’operaio è stata trasferita in condizioni disperate all’ospedale Niguarda di Milano. La suocera è stata invece trasferita al nosocomio San Carlo. L’anziana donna è stata ferita con almeno venti coltellate.

L’operaio che è stato ritrovato con una ferita all’addome, forse nel tentativo di togliersi la vita, è stato trasferito all’ospedale Niguarda di Milano, dove è piantonato dai militari dell’Arma.

La chiamata ai Carabinieri e la confessione: “Mi è esploso tutto dentro”

È stato proprio il 66enne ad allertare i Carabinieri, confessando il duplice accoltellamento.

“Venite, ho accoltellato mia moglie e mia suocera”

avrebbe detto al telefono.

I militari, intanto, stanno cercando di ricostruire quanto accaduto in quella “tranquilla” abitazione alle spalle del Politecnico di Milano. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, non sembra ci fossero precedenti denunce per atti di violenza. I vicini di casa, però, avrebbero raccontato di continue liti, soprattutto con l’anziana suocera, che da tempo viveva con la coppia.

La moglie dell’operaio lavora in smart working, come archivista Rai. Il 66enne è stato quindi arrestato con l’accusa di omicidio.

“Mi è esploso tutto dentro”

ha raccontato l’ex operaio ai carabinieri.

Gli inquirenti propendono per una difficile convivenza tra genero e suocero. Difficoltà acuita dal lockdown forzato.

Impostazioni privacy