Migranti, la nave Mare Jonio torna nel Mediterraneo

La nave umanitaria Mare Jonio torna nel Mediterraneo Centrale e attacca l’Italia e l’Europa per la gestione dei migranti.

Mare Jonio
La nave tornerà nel Mediterraneo (Foto di Il Primato Nazionale).

E’ giunta questa mattina la decisione della nave umanitaria Mare Jonio di salpare nuovamente nel Mediterraneo Centrale.

L’associazione usa parole forti contro l’Europa

La nave di proprietà della Ong Mediterranea Saving Humans si è detta molto contraria sull’attuale gestione dei migranti. Parole forti quelle usate dall’associazione, che ha definito una vera e propria “vergogna europea” quanto accaduto finora.

Il campo profughi Moira è stato dato alle fiamme

Uno su tutti degli episodi citati dall’associazione quello legato a Moira, il campo profughi più grande al mondo, il quale ha solamente 3mila posti disponibili al fronte dei quasi 13mila migranti che vivono al suo interno. Inoltre, proprio ieri il campo sarebbe stato dato alle fiamme. Un altro esempio è stato dato dal cargo Maersk Etienne, che dopo aver salvato 27 migranti non ha trovato nessun paese disposto a farli sbarcare.

“In Libia si continua a morire e la cosiddetta guardia costiera libica è ancora considerata dai nostri governi un valido interlocutore da finanziare”.

Gli attivisti della Mare Jonio non si risparmiano neanche nei confronti del governo. Da queste mancate risposte da parte dell’Italia e più in generale da tutta Europa, nasce la scelta di tornare in mare. Intanto è ancora bloccata, per un fermo amministrativo in seguito ad un’ispezione della guardia costiera, la Sea Watch 3.

Anche per la Sea Watch 4 la situazione non è delle migliori dato che si trova in quarantena nel Golfo di Palermo. Lo scorso venerdì, infine, anche la Moonbird, velivolo dell’organizzazione che avvista barconi in difficoltà in mare, è stato bloccato dall’Enac.

Anche Giorgia Linardi, portavoce italiana dell’Ong, si dice contrariata sull’attuale situazione, ribadendo come un tempo le navi umanitarie venissero incoraggiate mentre ora sembra che fanno di tutto per impedire il loro lavoro.

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