Migranti arrivati a Lampedusa, la decisione sulle settanta persone. Sindaco: “Il porto è sempre aperto”

Qual è il destino dei settanta migranti che sono arrivati a Lampedusa, senza permesso? Ecco cosa si è deciso e dove sono stati ubicati

Migranti arrivati a Lampedusa
Migranti arrivati a Lampedusa

Settanta i migranti arrivati a Lampedusa nella notte di ieri, senza che nessuno gli avesse dato un permesso. Ma cosa succede ora?

L’ubicazione dei migranti di Lampedusa

Sono sbarcati ieri sera, senza che nessuno se lo aspettasse dopo essere stati intercettati dalle motovedette al largo della costa italiana.

Sono in tutto 70 persone che hanno dichiarato essere di nazionalità libica e tunisina, scappati dal terrore che si sta consumando proprio in Libia. Ora sono stati portati all’interno di un HotSpot dell’isola dove si stanno mandando avanti gli interrogatori da parte della Polizia.

Come si evince da RaiNews, gli investigatori hanno una grande perplessità in merito alla nazionalità dichiarata in sede di sbarco, procedendo velocemente all’identificazione così da effettuare tutte le manovre di espulsione dall’Italia. Tra questi ci sono anche gli scafisti che, una volta identificati, dovranno ritornare presso il loro Paese di origine insieme alle persone trasportate.

Le parole del Sindaco e la decisione del Viminale

Le parole del Sindaco – Totò Martello – hanno lasciato perplessi gli abitanti dell’isola e non solo, invitando comunque ad una accoglienza continuativa:

“il porto è sempre aperto”

Ma il Viminale non la pensa allo stesso modo tanto che il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha confermato di essere a lavoro al fine di procedere quanto prima alle procedure:

“ribadisco, in italia si entra rispettando le regole. verranno rispediti a casa nelle prossime ore”

Intanto le persone sulla Alan Kurdi continuano ad essere in balia di freddo e fame, al largo delle coste maltesi – senza ancora aver ricevuto alcuna notizia su dove e se poter attraccare.

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