Migranti, aperta un’inchiesta sulla morte del piccolo Joseph

La mamma del bambino è già stata ascoltata dagli inquirenti e il suo interrogatorio è contenuto nel primo atto delle indagini.

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Il naufragio è avvenuto lo scorso mercoledì nel Mar Mediterraneo.

La morte del piccolo Joseph

È morto tra le braccia di uno dei volontari della Open Arms, la Ong tedesca che ha partecipato alle operazioni di soccorso durante l’ultimo naufragio di migranti avvenuto nel Mediterraneo.

Sei le vittime, tra loro anche il piccolo Joseph, un neonato di appena 6 mesi, diventato il simbolo di una mala gestione dei soccorsi in mare.

In un video, girato dagli stessi volontari della Open Arms, si vede la madre del bambino implorare aiuto perché non riesce più a trovare il suo piccolo. L’imbarcazione che è naufragata si trovava in acque di responsabilità libica, stando a quanto riferito dalla Guardia Costiera Italiana.

Aperta un’inchiesta per la morte del piccolo Joseph

Intanto, come riferisce anche La Repubblica, è stata aperta un’inchiesta sulla morte del piccolo Joseph, il bambino di 6 mesi che ha perso la vita in mare, insieme ad altre 5 persone, 3 uomini e 2 donne.

La Procura di Agrigento ha quindi aperto un’indagine, affidata al procuratore aggiunto Salvatore Vella. L’inchiesta vuole accertare innanzitutto se vi siano stati dei ritardi, costati la vita al piccolo Joseph e agli altri 5 naufraghi.

Oltre alla mamma del piccolo, è stata ascoltata anche un’altra donna. Intanto si cerca di ricostruire quei drammatici momenti. Alle 7:58 di mercoledì parte un messaggio da parte di un aereo della Frontex che allerta la Ong per la presenza di un gommone in difficoltà.

Alle 9:14 Open Arms trova il gommone e dopo 4 minuti parte la segnalazione a tutte le autorità. Alle 11 una nuova segnalazione. Dopodiché iniziano le operazioni di recupero.

Poco dopo le 15, la Ong comunica di aver tratto in salvo 100 persone, tra cui il piccolo Joseph, che arriverà all’obitorio di Lampedusa solo in serata.

 

 

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