Microchip, nel 2020 obbligatorio anche per i gatti: regole e quanto costa

Anche per i gatti scatta l’obbligo del microchip per il 2020. Ecco i costi e le modalità per la procedura

Microchip
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Per chi ha un gatto scatta l’obbligo del microchip per il 2020. Ma come dovrà avvenire questa operazione e quanto costa?

Obbligo per i gatti dal 2020

I nostri amici gatti nel 2020 dovranno incontrare il veterinario per installare il microchip. Questa novità per il nuovo anno riguarda – per ora – la regione Lombardia come da decisione del Piano Regionale Integrato della sanità pubblica veterinaria 2019/2023.

La regione ha quindi disposto che a partire dal 1° gennaio 2020 tutti i proprietari degli amici a quattro zampe dovranno provvedere a fargli installare il chip sottopelle con la sua identificazione, per una maggiore sicurezza anche in caso di smarrimento.

Quanto costa e dove farlo?

Il chip viene installato sottopelle e l’operazione dovrà essere svolta direttamente dal veterinario di fiducia. Il medico installerà questo mini dispositivo attraverso una siringa apposita: il gatto non avrà necessità di un anestetico e resterà sveglio durante l’inserimento, in quanto indolore e non invasivo.

Nel caso in cui il veterinario riscontri un forte stress nel felino, allora procederà con la somministrazione di un anestetico per calmarlo e rendere la procedura più fluida.

Appena svolta l’operazione sarà cura del veterinario aggiornare i dati dell’animale all’interno dell’anagrafica del comune – dati che potranno essere consultati in caso di necessità. I dati sensibili dei “padroni” dell’animale non saranno divulgati e solo a disposizione del veterinario.

I costi variano da 30 a 50 euro a seconda del listino prezzi vigente. Questa operazione sarà quindi obbligatoria in Lombardia a partire dal 1° gennaio 2020 e potrebbe poi estendersi in tutte le Regioni Italiane.

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