Mel Gibson ricoverato per Coronavirus a Los Angeles

Mel Gibson è stato ricoverato per Coronavirus a Los Angeles ad Aprile, la conferma arriva da una persona a lui vicina.

mel gibson coronavirus

 

Il famoso attore statunitense Mel Gibson è stato ricoverato per Coronavirus ad Aprile, la conferma da una persona a lui vicina.

Dopo aver accertato il contagio lo hanno subito ricoverato nell’ospedale di Los Angeles per una settimana.

Nominato “Sexiest man alive” nel 1985, oggi a 64 anni Mel Gibson ha sconfitto il Covid-19.

La conferma arriva dal suo rappresentante che ha detto sia al Daily Telegraph Australia che a People:

Mel Gibson è risultato positivo al Covid-19 in aprile

Lo hanno tenuto sotto cure e stretta osservazione per 7 giorni e gli hanno fornito le migliori cure, ha vinto il coronavirus venendo presto dimesso e superando i test clinici dopo la dimissione.

Nessuno sapeva che Mel Gibson avesse contratto il coronavirus, nemmeno i suoi famigliari più stretti. La notizia è uscita con la dichiarazione postuma del suo rappresentante e portavoce ad alcune testate giornalistiche.

Mel Gibson ha contratto il Covid-19: lo stato di salute attuale

Il suo portavoce ha confermato: ‘È stato sottoposto ad una cura di Remdesivir quand’era in ospedale e, una volta uscito, è risultato negativo a diversi test’.

L’attore è stato curato come moltissimi altri pazienti grazie all’impiego del farmaco Redmisivir, un potente antivirale che si è dimostrato efficace nella lotta al coronavirus.

Gli USA come molti paesi UE hanno fatto scorta di questo farmaco dichiarato fin da subito il primo medicinale a livello europeo per il trattamento del Covid-19.

Ha sviluppato gli anticorpi che ci si aspettava

ha concluso l’uomo nella dichiarazione fornita a People.

L’attore è subito risultato negativo al test di rilevazione di Covid-19 dopo la cura di Remdesivir ed è stato presto dimesso dall’ospedale di Los Angeles.

Ora sta bene ed è in salute risultando sempre negativo ai successivi test periodici a cui è stato sottoposto per accertarsi che non subisse recidive.

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