Matteo Salvini, pronto al rilancio dell’Italia: via libera al nuovo statuto

Al Congresso di oggi Matteo Salvini ha affermato che si inizierà il rilancio del paese grazie al nuovo statuto federale della Lega.

salviniMatteo Salvini al Congresso: “Questo è il battesimo del movimento che rilancerà l’Italia nel mondo”.

Salvini: per lui oggi inizia il rilancio dell’Italia nel mondo

Matteo Salvini si è detto entusiasta del nuovo statuto della Lega, approvato all’unanimità, durante il Congresso della Lega di oggi 21 dicembre 2019. Una sorta di funerale della Lega come si conosceva. La Lega nacque come federazione di forze politiche autonomiste.

Il leader del partito è giunto all’Hotel Da Vinci di Milano, dove si è svolto il congresso, portando con se un presepe realizzato dagli artigiani napoletani, che gliene hanno fatto omaggio.

L’intervento del padre fondatore Bossi

Alla reunion era presente anche il padre fondatore del partito nato nel 1991, Umberto Bossi, che ha ricevuto applausi e standing ovation. La sua presenza, infatti, è stata una sorpresa: Bossi non sta molto bene in salute e non aveva confermato di esserci. Arrivato con una sedia a rotelle, come si legge su TgCom24 ha affermato:

“Se Salvini vuole avere la possibilità di avere il simbolo della Lega nel partito che sta facendo, deve raccogliere le firme. Questo congresso nella sostanza dà la possibilità di avere il doppio tesseramento, sarà possibile essere iscritti alla Lega e alla Lega per Salvini. Questo glielo possiamo concedere, siamo noi che concediamo non è Salvini che ci impone. Salvini non può imporci niente, lo diciamo con franchezza”

Umberto Bossi è intervenuto anche in merito al movimento delle Sardine che, a sua detta, non deve essere sottovalutato poiché incarnano una spinta sociale contro il potere di Palazzo.

Dal canto suo, il nuovo leader, non ha perso il sorriso malgrado le parole di Bossi. Su Facebook, infatti, si è mostrato con il tricolore sullo sfondo e ha scritto che nessuno sarà in grado di fargli perdere la voglia di lottare per l’Italia.

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