Quanto guadagna Matteo Renzi, leader di Italia Viva?

Quanto guadagna il leader di Italia Viva Matteo Renzi? Scopriamolo insieme

Ma quanto guadagna Matteo Renzi?

Recentemente si è parlato dell’acquisto della villa di Matteo Renzi a Firenze comprata col ‘prestito’ da 700 mila euro del finanziatore di Open

L’ex segretario del Pd, ora leader di Italia Viva, secondo i documenti consultati da L’Espresso ha acquistato la nuova casa a Firenze anche grazie ai soldi ricevuti dalla madre dell’imprenditore Riccardo Maestrelli.

Nell’estate del 2018, Matteo Renzi aveva appena comprato una casa da 1,3 milioni di euro in una delle più belle zone di Firenze.

Dalla dichiarazione patrimoniale depositata a Palazzo Madama, Renzi segnalava solo la proprietà del 50 per cento del nuovo immobile.

Ma, allora, quanto guadagna Matteo Renzi? A quanto ammonta lo stipendio del leader di Italia Viva? Scopriamolo in questa guida di Letto Quotidiano.

Quanto guadagna il leader di Italia Viva?

Quando era Sindaco di Firenze, Matteo Renzi percepiva un’entrata monetaria di 4.300 euro al mese. Il totale annuale incassato e dichiarato era di 90.961 euro lordi.

Secondo quanto dichiarato dall’ex premier recentemente Matteo Renzi ha reso noto di aver dichiarato 830.000 euro nel 2018.

E nel 2019? Molto probabilmente le entrate di Matteo Renzi dovrebbero superare addirittura un milione di euro.

Ma non è un dato previsionale, frutto di congetture e stime, pertanto per avere maggiori certezze è bene attendere la pubblicazione definitiva della dichiarazione 2019 sul sito del Senato.

Le entrate dai programmi televisivi

Matteo Renzi ora che non svolge più attività di governo, ma introiterà ulteriori entrate che si andranno a sommare al suo stipendio da senatore (14.634,89 euro netti al mese).

Non a caso, come riporta La Repubblica, Matteo Renzi ha aperto una società, la Digisart, che dovrebbe a fatturare i compensi delle conferenze e dei programmi televisivi.

In data 14 febbraio 2019 è uscito il suo ultimo libro intitolato “Un’altra strada – Idee per l’Italia di domani”.

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