Massimo Sebastiani, “Ha dormito accanto al corpo, le teneva la mano”: emersi dettagli agghiaccianti durante l’interrogatorio

Massimo Sebastiani ha firmato l’ennesimo caso di femminicidio, cercando di costruirsi l’alibi e facendo emergere dei dettagli inquietanti dopo la morte della povera Elisa

Massimo Sebastiani
Massimo Sebastiani

Massimo Sebastiani ha confessato quello che ha fatto a Elisa Pomarelli, solo per il suo rifiuto. Ma quello che emerge sono dettagli inquietanti.

La dinamica dell’omicidio di Elisa

Da una parte abbiamo un uomo che ha ucciso la sua amica, dall’altra parte abbiamo Elisa, strangolata da chi pensava fosse un suo amico.

L’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere, così come Silvio Perazzi – ex suocero – prima indagato e ora arrestato con l’accusa di favoreggiamento per aver aiutato l’ex fidanzato della figlia a nascondersi durante quei terribili giorni di ricerca serrata.

Nonostante fino alla fine si sperasse che la ragazza fosse viva, nascosta da qualche parte – il 7 settembre crolla tutto con il ritrovamento dell’uomo dentro un casolare e la sua resa indicando successivamente dove avesse nascosto il corpo dell’amica.

Una fuga di 14 giorni ma una morte avvenuta subito, proprio dopo il pranzo in trattoria – come conferma uno dei filmati delle telecamere di videosorveglianza – presumibilmente per strangolamento. Domani l’autopsia sulla povera vittima darà ulteriori dettagli, per confermare o comunicare la causa della morte.

I dettagli inquietanti emersi durante il primo interrogatorio

Come ci racconta IlPiacenza, durante il primo interrogatorio – oggi è previsto quello di garanzia – l’uomo potrebbe aver fatto emergere dei dettagli inquietanti.

Sembra infatti che durante i 14 giorni di fuga, lui si sia nutrito di frutta e dormito dove trovava tra boschi e casolari abbandonati. Quasi tutti i giorni tornava però dove aveva lasciato il corpo di Elisa: sembra proprio abbia raccontato – come si evince dal quotidiano – di andare a dormire accanto a lei tenendole la mano.

Massimo sapeva di averla nascosta appositamente in un posto difficile da trovare: che l’avesse finalmente tutta per sé? Un comportamento agghiacciante dall’inizio alla fine, che ha lasciato gli inquirenti senza parole.

Nel momento in cui si è reso conto di essere braccato ha cambiato la sua strategia, nascondendo il corpo in una buca poco profonda per poi coprirla da rami, terra e pietre.

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