Massimo Giletti in ospedale commenta la morte di Fabrizio Frizzi: “Era molto più importante di me”

Le parole del conduttore di La7 sono cariche di stima nei confronti dell’amico e collega scomparso poche ore fa. Il messaggio di Giletti si unisce a quello degli altri colleghi

La morte di Fabrizio Frizzi ha lasciato tutti gli italiani con l’amaro in bocca. Leggere sui giocali, su internet o semplicemente sentire al Tg la notizia della sua scomparsa ha lasciato tutti di sasso. Fabrizio aveva avuto un malore lo scorso 23 ottobre, ma sembrava aver recuperato. Ritornare alla conduzione de l’Eredità era stato per tutti un segno evidente del suo ritorno in salute. Ma evidentemente le cose non stanno così. Il presentatore, infatti, ha sempre sottolineato di “star combattendo una battaglia”, quindi la sua salute era ben lungi dall’esser al sicuro.

Frizzi ha ricevuto tantissimi messaggi di addio che ci auguriamo possa leggere ovunque si trovi adesso, perché merita di sapere quanto lo amassero e stimassero non solo gli italiani che lo seguivano da casa, ma anche gli amici e colleghi del mondo dello spettacolo che hanno speso per lui bellissime parole. Uno tra questi è Massimo Giletti, che intervistato dall’Ospedale Sant’Andrea di Roma, dove fino a poche ore fa era ricoverato Fabrizio Frizzi, ricorda l’amico così:

“Quando ho condotto Telethon la prima volta, lui era molto più importante di me. Arrivò per la foto di rito con tutti i personaggi che stavano in televisione, tutti stavano davanti e lui che era più importante fece tre passi indietro. Io lo presi e lo portai davanti.”

Un’umiltà che lo ha reso negli anni un volto amico degli italiani. Gilletti, infatti, continua:

“Questo è Fabrizio, uno che lavorava, educato…”.

Ma poi la voce si spezza per la commozione. Non dev’essere facile pensare di non incontrare più il suo sorriso, quel sorriso che serviva un po’ come scudo alle bruttezze della vita e ai suoi sgambetti imprevedibili.

 

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