Marito si suicida e moglie muore d’infarto: era nata una figlia femmina

I familiari non accettavano la nascita della figlia femmina: doppia tragedia all’interno di una coppia di neogenitori. La vicenda che ha dell’incredibile.

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Quando hanno scoperto che la loro prima figlia era una femmina si è scatenato il panico all’interno di una famiglia di New Delhi.

Una gioia presto divenuta tragedia

A riportare questa incredibile vicenda che arriva dall’India è Il Fatto Quotidiano citando la fonte web Gulf News.

Secondo quanto emerge sul sito internazionale che riporta anche le generalità dei protagonisti, sarebbe avvenuta a New Delhi una tragedia inspiegabile perché avvenuta in un momento di massima gioia.

L’attesa di un figlio dovrebbe essere infatti solo fonte di felicità ma per una coppia di sposi non è stato così.

Pran e Supryia dopo 9 mesi di attesa hanno assistito alla nascita del loro primogenito: una bambina.

La notizia non è stata però accolta con gioia dai parenti dell’uomo in particolare dalla madre di lui.
La suocera avrebbe cominciato ad insultare il figlio e a dargli il tormento perché la nipote non era un maschio.

Pran non avrebbe dunque retto la pressione dei parenti ed avrebbe messo in atto un gesto estremo: si è ucciso dandosi fuoco all’esterno nell’ospedale dove si trovavano moglie e figlia.

La denuncia: ancora troppi pregiudizi verso una figlia femmina

La storia che arriva dalla città di Gautamnagar vicino alla capitale indiana, porta alla luce i forti pregiudizi che ancora purtroppo esistono rispetto alla nascita di figlie femmine.

Come riporta sempre Il Fatto Quotidiano proprio in India, come nel resto dell’Asia meridionale le famiglie avrebbero un peso da sopportare: la credenza che la nascita di una figlia femmina, per giunta come primogenita porti disonore alla famiglia.

È quanto affermato dal Centro asiatico per i diritti umani aggiungendo inoltre che le autorità in quelle zone permettono anche la selezione di genere, attraverso l’aborto selettivo.

I due sposi si ipotizza che non avessero effettuato esami o ecografie poiché non erano a conoscenza del sesso del nascituro.

Dopo la nascita della bimba tra marito e moglie sarebbe scoppiata una violenta lite che ha causato un attacco cardiaco alla donna ancora non in forze dopo il parto.

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