Maria Chindamo, i sommozzatori cercano resti umani nel fiume Mesima: svolta nel caso?

Alla ricerca di Maria Chindamo, la donna scomparsa nel nulla vicino la sua azienda: ora i sommozzatori cercano resti umani nel fiume Mesima. Ecco cosa sta succedendo

Maria Chindamo
Maria Chindamo

Maria Chindamo non è mai stata ritrovata ma ora i sommozzatori sono a lavoro per cercare dei resti umani, nel fiume Mesima.

La scomparsa di Maria Chindamo

Madre di tre figli e vedova scompare nel nulla una mattina, mentre si reca a lavoro. Viene ritrovata l’auto ma della donna non ci sono più tracce.

E’ in corso una indagine per omicidio e occultamento di cadavere, dove nel corso del tempo la Procura aveva disposto l’arresto di Salvatore Ascone – proprietario della tenuta dove la donna scompare nel nulla tre anni fa.

Ascone viene scarcerato dopo un solo mese e nell’indagine spunta anche Nicolae Laurentiu – l’operaio di 30 anni che è stato accusato di aver manomesso le telecamere di videosorveglianza poste all’ingresso dove sarebbe avvenuto il fatto.

La Procura crede che Maria sia stata rapita e successivamente uccisa, oggetto di una vendetta per aver lasciato il marito – morto suicida – e aver intrapreso una relazione con un altro uomo.

Su di lei l’ombra della lupara bianca – omicidio dettato dalla ndrangheta che prevede l’occultamento di cadavere.

Le ricerche dei sommozzatori

Quarto Grado scrive e informa che in questo momento ci sono i sommozzatori che stanno cercando dei resti umani, all’interno del fiume Mesima – a pochi chilometri dal paese di residenza della donna.

La motivazione di questa ricerca non è stata resa nota, chiedendo il massimo riserbo. Nella puntata di stasera Quarto Grado definirà meglio i contorni dell’annosa vicenda e renderà – se possibile – note le motivazioni di tali ricerche.

La donna sarà stata gettata nel fiume o ci saranno altre indagini da effettuare? Non ci resta che attendere gli aggiornamenti direttamente dalla puntata di stasera, in onda dalle 21.20 su Rete4.

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