Marco Vannini, emergono i vuoti investigativi: “Troppe bugie”

Le Iene si sono concentrate sull’omicidio di Marco Vannini e accendono una luce sui troppi vuoti investigativi

Marco Vannini
Famiglia Vannini – Ciontoli. Foto: Chi l’ha visto?

Ieri sera Giulio Golia a Le Iene si è dedicato a Marco Vannini e all’omicidio, che presenta fin troppi vuoi investigativi e bugie che continuano ad essere omesse. 

I vuoti investigativi sul caso di Marco Vannini

Come emerso ieri sera durante Le Iene, la Corte d’Assise e d’Appello ritengono valide le versioni fornite – nonostante siano definite contraddittorie dagli stessi imputati.

Supposizioni e vuoti investigativi potrebbero portare anche nuove testimonianze, facendo emergere una di quelle verità che in molti sanno supponendo: e se non fosse Antonio Ciontoli ad aver sparato?

Le particelle di polvere da sparo sono state trovate sia su Antonio e sia su Martina e Federico Ciontoli, tanto che questo porterebbe i due protagonisti ad essere stati presenti sul luogo dell’omicidio e non in un’altra stanza. 

I dubbi sull’omicidio di Vannini

Come si evince dal programma televisivo di Italia Uno, molti episodi che sono accaduti – intercettazioni e testimonianze lascerebbero strada libera verso una versione totalmente differente.

Amadori – Brigadiere dell‘interrogatorio ad Antonio Ciontoli – si reputa disponibile per essere riascoltato, visto che proprio durante quella sessione lo stesso capo famiglia sembrava voler indicare una versione dei fatti totalmente differente, come abbiamo rivelato in questo nostro articolo. 

Davanti all’inviato Giulio Golia, il comandante Izzo ha chiesto se l’episodio di cui sopra fosse stato riportato in qualche rapporto ufficiale: frase che desta ulteriori sospetti in merito a tutta la dinamica dell’omicidio.

Le due nuove testimonianze chiave

Sono andate in onda due testimonianze importanti, ovvero quella del Brigadiere Amadori  – uno dei primi ad intervenire quando Marco è deceduto – e Massi, datore di lavoro della vittima.

I cento euro guadagnati quel giorno da Marco sono svaniti nel nulla durante la notte dell’omicidio. Non solo: all’ospedale non indossava gli stessi indumenti utilizzati per raggiungere casa Ciontoli.

La maglietta di Marco è svanita nel nulla e ancora oggi la mamma si chiede che fine abbia fatto.

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