Manuel Bortuzzo, “Tornerò a camminare”: richiesta la condanna di 20 anni di carcere per i suoi aggressori

Gli aggressori di Manuel Bortuzzo potrebbero ricevere una condanna pari a 20 anni di reclusione con accusa di duplice tentato omicidio

Manuel Bortuzzo
Manuel Bortuzzo

Gli aggressori di Manuel Bortuzzo potrebbero ricevere 20 anni di reclusione per quanto accaduto al giovane. Ecco tutti i dettagli.

La pena richiesta per i due aggressori

La Procura di Roma ha chiesto la condanna per i due aggressori ovvero Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano. Il ragazzo di 19 anni era stato raggiunto da un proiettile che lo ha costretto alla paralisi, a causa della lesione completa del midollo spinale.

Era il 3 febbraio quanto Bazzano e Marinelli, nella notte, sparano a Manuel e la sua fidanzata. Mentre i due fidanzati erano tranquilli ad un distributore automatico di sigaretti, i due si sono avvicinati con uno scooter – hanno urlato e poi sparato senza un motivo raggiungendo la schiena del ragazzo – paralizzandolo e costringendolo ad una pena molto grande per un diciannovenne.

I due saranno giudicati con rito abbreviato con l’accusa di tentato duplice omicidio aggravvato dall’azione futile e abietta.

Oltre alla richiesta di carcerazione è in corso anche quella per il risarcimento, tanto che l’avvocato della vittima – Ciardullo – ha chiesto:

“una sentenza severa per manuel già c’è stata ora attendiamo quella del giudice e abbiamo chiesto 10 milioni di risarcimento”

“Tornerò a camminare” l’obiettivo di Manuel Bortuzzo

Il coraggio di questo ragazzo è oramai un esempio per tutti: non si è mai buttato giù e ha combattuto sin dal primo momento in cui ha capito quello che gli era capitato.

Il ragazzo ha incominciato nuovamente a nuotare e ha un grande obiettivo nella mente:

“tra dieci anni tornerò a camminare. ce la devo fare…anche prima”

Evidenziando che richiede molto sforzo, ma che è in grado di portarlo avanti:

“devo pensare di fare questo e fai fatica a pensarlo. sono circondato da fisioterapisti e a volte lavoriamo sul niente”

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