Manovra, salta l’intesa nella maggioranza: sì al decreto fiscale

Manca l’intesa nella maggioranza per la Manovra 2020. Arriva il sì al decreto fiscale. I dubbi di Renzi sulla durata del Governo

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Salta l’accordo per la manovra: ancora tensioni al Governo. La Camera vota la fiducia dul dl fisco.

Salta l’intesa della maggioranza per la Manovra

Non si placano le tensioni nella maggioranza di Governo per un accordo sulla Manovra 2020 che è ancora tutta da scrivere. Al termine della riunione tenutosi a Palazzo Chigi non si è ancora raggiunta un’intesa.

Il vertice è stato quindi rimandato al prossimo venerdì. Il neo partito di Matteo chiede l’abrogazione di plastic tax e la tassa sulle auto aziendali e Forza Italia considera l’idea di votare la proposta di Italia Viva.

I renziani chiedono l’abrogazione della sugar tax, tanto voluta dal Movimento. Di fronte al no, i rappresentanti di Italia Viva abbandonano il vertice, che Giuseppe Conte rimanda al pomeriggio, per attendere il ritorno del Ministro Gualtieri.

Matteo Renzi definisce la sugar tax e la plastic tax due sanzioni adatte ai populisti, ma dannose per le aziende. Proprio Matteo Renzi non esclude un ritorno alle urne a breve, viste le tensioni in seno alla maggioranza. All’arrivo del Ministro Gualtieri, Italia Viva torna in aula, ma il vertice si conclude con un nulla di fatto.

Approvato il decreto fiscale

Intanto la Camera ha confermato la fiducia al Governo sul decreto legge Fisco: 310 i voti a favore, 199 i contrari.

L’articolo 54 del decreto fiscale, che prevedeva il prestito di 400mila Euro per Alitalia viene invece abrogato.

Il nuovo termine di invio del modello 730, dal prossimo anno, passerà dal 23 luglio al 30 settembre. Con la nuova rc auto familiare tutti i mezzi di trasporto che fanno capo ad uno stesso nucleo familiare potranno scegliere la classe di merito più conveniente presente in quello stesso nucleo.

Nel pomeriggio è previsto il voto finale sul testo di legge.

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