Lorenzo Seminatore, morto per anoressia. L’urlo dei genitori: “In Italia mancano le strutture, siamo rimasti da soli”

Tutti sono sconvolti dalla morte del giovane Lorenzo Seminatore e ora i genitori lanciano un grido, puntando il dito sulle strutture mancanti in Italia.

Lorenzo Seminatore
Lorenzo Seminatore

Lorenzo Seminatore è morto di anoressia alla giovane età di 20 anni. Ora i genitori lanciano un grido disperato e raccontano la sua storia.

La terribile morte di Lorenzo

Il 3 febbraio questo giovane ragazzo è deceduto a seguito della sua malattia. Lorenzo si è ammalato di anoressia a 14 anni e a 20 anni il suo corpo non ha più retto.

Una morte che ha sconvolto tutti e i genitori vogliono lanciare un allarme anche per aiutare chi si ritrova nella stessa situazione. Come raccontato al Corriere della Sera:

“È inaccettabile che in un Paese come l’Italia non ci siano strutture pubbliche in grado di accogliere e curare questi ragazzi”

Per capire bene la storia del giovane Lorenzo bisogna fare un passo indietro. Il ragazzo aveva 14 anni e frequentava il Liceo Scientifico quando ad un certo punto inizia a rifiutare il cibo e dimagrire a vista d’occhio.

Passano due anni e i genitori – sempre da come si evince dal quotidiano – decidono di farlo ricoverare in un centro della Valle D’Aosta, dove sembra che le cose andassero meglio.

Ma una volta arrivato al traguardo dell’esame di maturità e scelta dell’Università, la sua situazione precipita. Lorenzo compie 18 anni e la scelta per una eventuale cura è solo sua. Una volta maggiorenne i genitori non possono più decidere per lui e tanto meno obbligarlo.

La malattia prende il sopravvento nella vita del giovane, sino a morire nel suo letto:

“abbiamo fatto di tutto per aiutarlo. Questi ragazzi devono essere curati e non tutti possono permettersi centri privati”

La mamma lancia un grido di aiuto alle istituzioni che devono “muoversi”:

“prima con la prevenzione nelle scuole e poi con la sanità. mancano anche i percorsi di sostegno per le famiglie”

Un ragazzo pieno di passioni, come la trap: tantissimi i suoi video su YouTube dove pubblicava le sue canzoni sotto lo pseudonimo di Once The Killer.

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