L’inquinamento atmosferico è più nocivo di fumare

Respirare l’aria soggetta a inquinamento atmosferico può fare più male di fumare un pacchetto di sigarette ogni giorno per 29 anni. La salute dei nostri polmoni è a rischio anche se l’avvelenamento dell’aria è a livelli molto bassi. L’effetto che ha l’inquinamento sui nostri polmoni è irreversibile e molto nocivo.

Secondo un recente studio, l’inquinamento atmosferico che respiriamo, anche se a livelli molto bassi, ha un’incidenza sulla salute dei nostri polmoni. Gli effetti nocivi possono arrivare a quelli che crea un pacchetto. Si riconfermano le conoscenze che avevamo, l’inquinamento incide oltre che sui polmoni anche verso il cervello, cuore e polmoni.

L’inquinamento atmosferico e gli effetti sui polmoni:

un gruppo di ricerca di alcune università statunitensi, hanno esaminato per la prima volta, gli effetti che provocano sui nostri polmoni gli agenti inquinanti. In particolar modo, hanno cercato una correlazione tra questi agenti e l’insorgenza dell’enfisema. Si tratta di una malattia che può essere invalidante e mortale, dato che viene danneggiato il tessuto polmonare portano a raucedine, tosse e fiatone.

I ricercatori hanno ottenuto conclusioni allarmanti, arrivando a scoprire che l’inquinamento atmosferico, soprattutto quello legato all’ozono che deriva dai cambiamenti climatici, provoca gravi problemi polmonati.

L’autore principale dello studio, il professor Joel Kaufman dell’università di Washington ha detto che questi risultati erano del tutto inaspettati. Non avrebbero pensato che l’influenza dell’inquinamento potesse essere così forte sul nostro organismo, fino a parificare quello provocato dal fumo di un pacchetto al giorno per 29 anni.

Lo studio MESA:

Il team ha analizzato i dati che sono derivanti dalla ricerca MESA, Multi-Ethnic Study of Atherosclerosis – Studio multietnico sull’aterosclerosi. Hanno partecipato ben 7000 persone, con un’età compresa tra i 45 e gli 85 anni, residenti in diversi stati degli USA. Lo studio è durato ben 18 anni, a partire dal 2000. Uno dei parametri è stato l’inquinamento atmosferico MESA Air delle zone di residenza dei volontari. In contemporanea, hanno valutato salute dei partecipanti MESA Lung.

Possiamo leggere i risultati dello studio in un articolo su JAMA Network e ne risulta che il rischio di sviluppare un enfisema polmonare è decisamente maggiore in coloro che abitano in zone ricche dl’ossido di azoto e più ampiamente se è presente ozono.

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