Lecce, duplice omicidio: ucciso l’arbitro Daniele De Santis e la compagna

I corpi delle due vittime sono stati rinvenuti in un appartamento in via Montello, ormai privi di vita.

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Testimoni avrebbero visto una persona allontanarsi dal luogo del delitto. Le prime ipotesi sul movente.

Duplice omicidio a Lecce

Un terribile fatto di sangue quello avvenuto nella serata di lunedì a Lecce, in un appartamento di via Montello, nei pressi della stazione ferroviaria.

Daniele De Santis, arbitro di calcio e gestore di un b&b, e la compagna, Eleonora Manta, sono stati uccisi a coltellate. I vicini di casa, come riferisce anche La Stampa, hanno raccontato di aver sentito delle urla e frastuoni, come quelli di mobili rovesciati sul pavimento.

Intorno alle 21:30 hanno lanciato l’allarme, allertando le forze dell’ordine, raccontando di una persona vestita di nero, passamontagna in testa e guanti di pelle.

La pista sul movente

All’arrivo dei sanitari del 118, il corpo di Daniele De Santis è stato trovato riverso nell’androne del palazzo, quello della sua compagna si trovava invece all’interno dell’appartamento. Nulla hanno potuto fare gli operatori del 118: le due vittime erano ormai già decedute.

Da una prima ricostruzione dei fatti, tutto sembra ricondurre ad un gesto premeditato, ma ancora troppo frammentarie le informazioni acquisite per azzardare un’ipotesi sul movente del terribile duplice omicidio. Potrebbe trattarsi di un omicidio passionale, ma gli inquirenti sono ancora alla ricerca di indizi che possano confermare quella che, almeno per ora, è soltanto una supposizione.

Sui corpi delle due vittime si attende nei prossimi giorni l’esame autoptico, per accertare le reali cause del decesso, anche se le coltellate inferte e le ferite profonde rinvenute sui due corpi non sembrano lasciare molto spazio ai dubbi.

Intanto, è caccia all’uomo: gli inquirenti stanno cercando eventuali telecamere di sorveglianza in zona che possano aver catturato sequenze importanti ai fini dell’indagine.

 

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