Lady Diana, il fratello svela un agghiacciante retroscena: “Era una bugia”

A pochi giorni dall’anniversario della scomparsa di Lady Diana, emerge nuovamente l’intervista del fratello Charles che svela un retroscena agghiacciante e poco noto agli utenti. Di cosa sta parlando?

Lady Diana
Lady Diana

Charles Spencer, fratello di Lady Diana, svela un retroscena molto ambiguo e drammatico che quasi nessuno conosce – se non i figli della tanto amata principessa.

L’anniversario della morte di Diana Spencer

Il 31 agosto è l’anniversario della morte della Principessa che, ancora oggi, viene ricordata come un simbolo indiscusso della monarchia inglese.

Si prospetta un giorno di celebrazioni, ricordi, fiori e avvenimenti per dare omaggio a quella donna che è stata in grado di conquistare il cuore delle persone di ogni parte del Mondo.

Ma ora il fratello svela un retroscena inquietante.

Il retroscena del fratello Charles Spencer

In una intervista inedita alla Bbc, il fratello della compianta Principessa ha voluto raccontare dei retroscena non consciuti dalle persone di tutto il mondo. Charles ricorda bene il giorno del funerale della sorella e quello che è accaduto prima dell’inizio per lui è stato sconvolgente.

Ha affermato di aver sofferto per mezz’ora:

“un incubo…è stata la più brutta della mia vita”

Non solo per la perdita della persona cara, ma anche per l’obbligo di camminare dietro la bara di sua sorella con vicino due ragazzini che non reggevano quella perdita.

Per lui questa marcia è stata crudele e alquanto assurda:

“Il principe filippo ci ha imposto di guardare dritto…sentivo solo i nostri passi e i cavalli. ho ancora gli incubi di notte”

Charles era completamente contrario alla processione e a far sfilare i suoi due giovani nipoti, scioccati e provati tanto da aver provato a chiedere di far rimanere loro a casa:

“mi hanno detto una bugia, affermando che fossero proprio i due ragazzi a volerlo fare”

Una grande bugia emersa solamente anni dopo il funerale, tanto che il Principe Harry ha confermato quanto asserito dallo zio:

“nessun bambino dovrebbe essere obbligato a fare una cosa così”

Impostazioni privacy