Lady Diana, il Principe Carlo tra le lacrime: “Sono io la vera vittima di tutto”

La figura di Lady Diana è quella emersa più debole, ma il Principe Carlo è la vera vittima di tutto il sistema. Cosa è successo?

Lady Diana
Lady Diana

Una vita apparentemente perfetta quella del Principe Carlo, ma se fosse lui la vera vittima anziché Lady Diana?

La brutta infanzia del Principe Carlo

Non è facile essere il primogenito della Regina Elisabetta, tanto meno sapere che un giorno sarebbe diventato sovrano e sin da piccolo osservare una etichetta rigidamente.

Il Principe, come spesso evidenziato dal Daily Mail, ha subito molto da piccolo in quanto non considerato dalla madre e con la mancanza d’affetto del padre – considerando loro rigidi e concentrati solo a crescere lui e gli altri figli al fine che potessero essere d’esempio per gli altri.

L’unica donna che lo trattò come un bambino fu proprio la Regina Madre, che diede a Carlo tutto l’amore di cui aveva bisogno e desiderava. Ma ciò che colpì maggiormente la vita del Principe fu proprio l’imposizione di alcune scelte che mai avrebbe fatto.

Il Principe Carlo accusa tutti tra le lacrime

La biografia ufficiale dove Carlo racconta della sua vita e del suo matrimonio, ripresa dai maggiori tabloid inglesi come anche Express.co.uk, racconta un giovane principe innamorato di Camilla Parker che fu la prima a spezzargli il cuore – come abbiamo raccontato in questo nostro articolo.

Ma non solo, infatti il padre Filippo lo costrinse a sposare una donna che mai e poi mai Carlo si sarebbe sognato di portare all’altare: Diana Spencer. Si racconta infatti delle tante lacrime del Principe e di questa sua vita fatta di doveri e mai di nessuna libertà.

Lo hanno obbligato a non frequentare Camilla – cosa che non fece sovvertendo le regole – e sposare questa giovane ragazza innamorata senza gestire al meglio la situazione. L’unico fattore positivo sono i suoi due figli William e Harry, che lo riempiono di orgoglio ogni giorno.

Carlo si sente quindi una vittima di tutto questo sistema fatto di regole, protocollo e rigidità. Sarà veramente così?

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