“Kim Jong-Un è morto”: il giallo della foto fake del suo cadavere e il mistero del treno

Le voci si rincorrono da giorni sulla morte del dittatore nordcoreano. Il mistero si infittisce.

Kim Jong-un
Kim Jong-un

Dopo giorni di mistero, il giallo di Kim-Jong-un s’infittisce: a tessere la trama del romanzo sulla presunta morte del dittatore arriva una foto (risultata falsa), rimbalzata su vari network giapponesi.

La foto di Kim Jong-un è un fake

Un uomo disteso, con un drappo rosso e gli occhi chiusi: è la presunta foto del dittatore Kim Jong-un che sta facendo il giro del mondo.

la foto fake del corpo di di Kim Jong-un

Come riporta anche Liberoquotidiano, nell’immagine, piuttosto sfocata, sarebbe stato immortalato il leader nordcoreano, del quale non si hanno notizie ufficiali da due settimane. 

Si tratta di una foto falsificata e resa poca chiara volutamente.

Secondo alcune fonti, il dittatore sarebbe morto in seguito ad un’operazione. Stando ad altre testimonianze, invece, Kim Jong-un sarebbe in stato vegetativo da circa due settimane.

Sulla vicenda c’è il massimo riserbo e, almeno per ora, il giallo sembra essere piuttosto lontano dall’essere chiarito.

Il giallo del treno

Si fa strada però anche un’altra ipotesi su quelle che potrebbero essere le sorti del dittatore. Il sito 38North, che si occupa di analizzare il regime nordcoreano, ha pubblicato delle immagini, catturate con un satellite, in cui si vede un treno fermo nei pressi del resort Wonsan.

Il convoglio appartiene a Kim Jong-un e l’ipotesi è che il dittatore stia trascorrendo una vacanza nel suo resort. Tesi avvalorata anche da fonti di intelligence americane e sudcoreane.

Si fa strada così una seconda spiegazione dell’assenza del leader nordcoreano nelle ultime due settimane. L’isolamento potrebbe infatti essere derivato dal timore di contrarre virus.

L’ultima apparizione in pubblico del dittatore è stata lo scorso 11 aprile, quando Jong-un presiedette ad una riunione del Politburo del Partito. Dopodiché, di lui si sono perse le tracce.

Il 15 aprile il leader della Corea è mancato alle celebrazioni del Giorno del Sole, cui aveva sempre preso parte.

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