Italia, Fitch: nel 2020 il PIL italiano crolla a -10%

Secondo l’agenzia di rating Fitch “con l’allentamento del lockdown l’attività economica ha avuto una veloce ripresa e questo potrebbe portare ad un considerevole rimbalzo nel terzo trimestre del 2020”.

fitch PIL

L’agenzia di rating Fitch ha revisionato le sue stime sull’andamento del PIL italiano, prevedendo per quest’anno una caduta a due cifre: -10% contro il -9,5% indicato lo scorso giugno.

Peggio delle stime del titolare del Dicastero dell’Economia, Roberto Gualtieri, il quale ha detto di attendersi un calo superiore a -8%.

Fitch prevede dopo la brusca contrazione del 2020 una forte crescita del PIL nel 2021, +5,4%, al di sopra della stima iniziale di +4,4%.

Recenti indicatori

“suggeriscono che c‘è stata qualche perdita in termini di slancio della crescita nelle ultime settimane”,

avverte Fitch.

Fitch, Previsioni di inflazione e tasso di disoccupazione

Le nuove previsioni sono arrivate nel Global Economic Outlook di settembre.

La nuova previsione

“riflette il punto di partenza più basso per le attività e l’annuncio di uno stimolo fiscale extra a livello nazionale”.

Per quanto riguarda i consumi, Fitch prevede un calo del 9,8% entro la fine dell’anno e un rimbalzo del 5,6% nel 2021 seguito da un rally del 2% nel 2022.

Le previsioni di inflazione sono -0,5% quest’anno e + 0,8% sia nel 2021 che nel 2022.

Il tasso di disoccupazione in Italia, afferma Fitch, dovrebbe raggiungere l’11,4% quest’anno per poi salire all’11,7% nel 2021 e tornare al 10% nel 2022.

Fitch ha dichiarato:

“Con l’allentamento delle misure di blocco a maggio, l’attività economica ha registrato una rapida ripresa e questo potrebbe portare a un intenso rimbalzo nel terzo trimestre del 2020.

Ma i recenti indicatori ad alta frequenza suggeriscono che c’è stata una perdita nello slancio della crescita nelle ultime settimane”.

Previsioni per il PIL italiano vanno dal -9% al -13%

Il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha affermato di recente che ci sarà un “robusto” rimbalzo nel terzo trimestre dopo la contrazione senza precedenti legata al COVID.

Ha detto che i dati di fine anno potrebbero finire per essere

“non lontani dai dati iniziali del Governo”.

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