Lockdown, ISTAT: gli italiani considerano utili regole anti-Covid

ISTAT: Fase 1 Lockdown, Alta la fiducia verso il personale medico e paramedico

Secondo un’indagine ISTAT gli italiani hanno un’alta fiducia espressa verso il personale medico e paramedico del Servizio Sanitario Nazionale, che è stato premiato con un punteggio medio pari a 9 (in una scala da 0 a 10), e verso la Protezione civile (8,7).

Come riporta l’ISTAT il popolo italiano è compatto contro il coronavirus nella lotta alla pandemia (Fase 1).

Secondo quanto fotografato nove cittadini su dieci hanno riferito di aver usato le mascherine e 3 cittadini su quattro hanno usato parole di significato positivo per descrivere il clima familiare vissuto nel periodo di lockdown.

I cittadini italiani hanno inoltre riferito di aver lavato le mani in media dodici volte al giorno.

Il 91,2% dei cittadini ha considerato utili le regole imposte dal Governo Conte per contrastare il contagio Covid-19.

L’89,5% dei cittadini ha percepito come trasparenti e chiare le indicazioni su come comportarsi per contenere il contagio.

ISTAT, fase 1 lockdown: clima sereno in famiglia

Nonostante le restrizioni imposte dal Governo Conte il lockdown è stato vissuto all’insegna della serenità e di un clima familiare positivo.

ISTAT, fase 1 lockdown: il 72% degli italiani non è uscito di casa

Secondo quanto fotografato dall’ISTAT il 72% della popolazione italiana, durante la fase 1 del lockdown, non è uscito di casa durante la giornata.

Il 22,7% è uscito una volta e il 5,2% più volte.

Rispetto alla variabile anagrafica sono stati i 45-64enni a uscire di più (oltre il 35%), mentre le quote più basse si rilevano invece tra i giovani di 18-24 anni (19,6%) e tra gli anziani di 75 anni e più (10,1%).

Molto rispettata dagli italiani è stata la regola di mantenimento della distanza sociale da persone esterne alla propria famiglia.

Il 92,4% dichiara di essere riuscita sempre a osservare tale norma (92,4%).

Anche sull’utilizzo delle mascherine il valore più alto è stato raggiunto tra le persone di 45-54 anni (94,5%).

 

 

 

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