Interrogatorio maestra di Prato: “Non l’ho violentato. L’ho amato. Aveva 14 anni, non 13. Sono una mamma, non un mostro”

Due ore e mezza di interrogatorio, la maestra 31enne di Prato si difende così: “Non l’ho violentato. L’ho amato. Aveva 14 anni, non 13. Sono una mamma, non un mostro”.

maestra di Prato figlio con alunno 14enne

Arrestata la maestra di Prato che ha avuto un figlio con l’alunno 14enne. Al momento si trova reclusa in casa agli arresti domiciliari.

E’ durato due ore e mezza l’interrogatorio dell’insegnante di Prato di 31 anni, che ha avuto una relazione extraconiugale col proprio alunno 14enne dal quale ha avuto un figlio. Stando a quanto riportato da Libero, questa la donna avrebbe dichiarato:

“Non l’ho violentato. L’ho amato. Aveva 14 anni, non 13. Volevo lasciare mio marito per lui. Fare altri figli. Sono una mamma, non un mostro”.

Stando alle parole della maestra privata di inglese, il rapporto avuto col proprio alunno quattordicenne non sarebbe il frutto di una violenza, bensì di una grande sentimento sfociato in passione incontrollabile ed irrazionale.

La linea difensiva dell’insegnante di Prato si è soffermata sull’età che aveva il giovane alunno quando hanno avuto inizio i rapporti sessuali. La difesa punta sul fatto che i primi rapporti sono stati consumati quando il ragazzino non era più 13enne ma aveva già compiuto il 14cesimo anno di età. Ciò consentirebbe alla donna di sottrarsi al reato di violenza su minore, contemplato dall’articolo 609 quarter del Codice Penale.

Le cose non starebbero così secondo la Procura di Prato che afferma che i primi rapporti avrebbero avuto luogo quando il ragazzo aveva appena compiuto 13 anni e frequentava ancora le scuole medie. Risalirebbero a quel periodo i primi approcci sessuali tra l’insegnante ed il minore, che sarebbe stato costretto a sdraiarsi sul letto con la donna nuda sopra di lui.

Ad aggravare la posizione della 31enne di Prato, un’altra pesante accusa: l’insegnante è accusata di possedere materiale pedopornografico. La donna ha negato categoricamente di aver scaricato immagini e video di questo tipo o di aver visitato siti che contengono contenuti pedopornografici. Le sue ricerche su internet sarebbero state relative a contenuti proposti da siti “adult” ma non pedopornografici.

Al momento l’insegnante si trova agli arresti domiciliari e risulta indagato anche il marito 32enne reo di aver registrato il bambino nato dalla relazione della moglie con l’alunno, come suo figlio. Si resta in attesa dell’incidente probatorio, in modalità protetta, per il 15enne, richiesto dal gip.

Saranno le sue parole a stabilire se la relazione è cominciata quando aveva 13 o 14 anni.

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