Emergenza Coronavirus, INPS: come richiedere il bonus baby sitter da 600 euro?

INPS: come richiedere il Bonus Baby Sitter in piena emergenza coronavirus

Da lunedì 30 marzo il Presidente dell’INPS Tridico annuncia l’avvio delle procedure per accedere ai 5 Bonus approntati per i lavoratori autonomi e le Partite IVA.

In piena emergenza coronavirus verrà attivata sul sito dell’INPS una

“procedura semplificata con un Pin semplificato”

per accedere ai 5 Bonus approntati.

Chi prima arriva prima alloggia.

Per le istanze di bonus per pagare la baby sitter che si prende cura dei figli a casa per la chiusura delle scuole sarà tenuto conto dell’ordine cronologico della presentazione delle domande.

Una volta esaurite le risorse non saranno accettate ulteriori domande per richiedere il Bonus Baby Sitter da 600 euro.

È quanto sottolineato dall’INPS nella Circolare n.44 del 24 marzo.

Bonus Baby Sitter da 600 euro in piena emergenza coronavirus: chi può presentare la domanda?

In base agli articoli 23 e 25 del Decreto Cura Italia possono presentare la domanda per richiedere il Bonus Baby Sitter da 600 euro i lavoratori del settore privato e della PA.

Il Bonus Baby Sitter 600 euro è riconosciuto anche ai Liberi Professionisti non iscritti all’INPS.

Anche i genitori separati possono richiedere il Bonus Baby Sitter dietro presentazione di un’autocertificazione.

In caso di genitori separati, il contributo spetta a quello con il quale il figlio convive.

Bonus Baby Sitter 600 euro: l’importo del bonus

In alternativa al congedo parentale è possibile chiedere il Bonus Baby Sitter 600 euro.

L’importo può salire a 1.000 euro per il personale sanitario, per il personale impiegato per le esigenze connesse all’emergenza coronavirus e per le forze dell’ordine.

1,2 miliardi di euro è quanto stanziato dal Governo per le due misure (bonus baby sitter e congedo parentale).

Bonus Baby Sitter 600 euro: quando inviare la domanda all’INPS?

Per inviare la domanda per richiedere il Bonus Baby Sitter 600 euro si deve attendere ulteriori comunicazioni da parte dell’INPS.

In ogni caso l’Istituto di Previdenza precisa che le domande arrivate dopo il superamento dei limiti di spesa potranno essere accolte solo nel caso di stanziamento di ulteriori risorse.

 

Impostazioni privacy