Strage di Jesolo: condannato ad 8 anni il pirata della strada che uccise 4 giovani

Arriva la condanna per il pirata della strada che provocò l’incidente di Jesolo, in cui rimasero uccisi 4 giovani.

jesolo

L’elettricista romeno speronò l’auto delle 4 vittime, facendola finire fuori strada. L’unica sopravvissuta alla strage di Jesolo ha fornito una testimonianza chiave per accertare l’identità del pirata della strada.

La dinamica dell’incidente

Era il 14 luglio del 2019 quando avvenne un drammatico incidente sulle strade di Jesolo. Nel tragico impatto persero la vita 4 amici, tutti giovanissimi, di età compresa tra i 22 ed i 23 anni.

Le vittime, Leonardo Girardi, Eleonora Frasson, Riccardo Laugeni e Giovanni Mattiuzzo, stavano tornando a casa dopo una serata trascorsa insieme, quando la loro auto finì in un canale.

L’unica sopravvissuta, Giorgia Diral, fidanzata di uno dei ragazzi deceduti, fornì una testimonianza chiave per identificare il pirata della strada che provocò la strage di Jesolo.

La ragazza raccontò di un’altra auto che, quella sera, avrebbe fatto una serie di sorpassi azzardati, speronando quella su cui viaggiavano le 4 vittime.

La condanna

Per la strage di Jesolo venne fermato fermato Alin Marius Marinica, 26enne di origine romena. Il ragazzo, alla guida di una Golf grigia, aveva provocato lo speronamento.

Le accuse per Marinica furono di omicidio stradale plurimo e omissione di soccorso. Come riferisce anche Fanpage, il gup di Venezia ha accolto la richiesta della procura, infliggendo all’elettricista 8 anni di carcere.

Mercoledì scorso, a Musile di Piave, paese d’origine delle vittime, si è tenuta una messa in ricordo dei quattro amici.

A seguire la fanfara della sezione di San Donà di Piave dei bersaglieri dedicherà ai 4 ragazzi un concerto che si terrà in piazza Indipendenza.

Dal drammatico incidente di Jesolo, è nata l’associazione “Alba, luci sulla buona strada”, fondata dai genitori delle vittime.

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