Incidente a Senigallia, sospesa la patente all’autista: positivo ad alcol e droga

Sospesa la patente all’uomo che, la notte dell’Epifania, provocò un grave incidente a Senigallia. Nel tragico impatto rimasero uccise due amiche

incidente a senigallia

È risultato positivo ai test di alcol e droga l’autista che provocò l’incidente a Senigallia, costato la vita a due amiche.

L’incidente a Senigallia

Era l’alba del 6 gennaio scorso quando due amiche, Elisa Rondina e Sonia Farrais, stavano facendo rientro a casa, dopo una serata trascorsa in discoteca.

Sonia, 34 anni, era proprietaria di un negozio di parrucchiere a Calcinelli, frazione di Colli al Metauro. Elisa, 43 anni, era un’insegnante di scuola elementare all’Istituto di Montefelicino.

Le due ragazze camminavano a piedi sulla provinciale arceviese, a Senigallia, quando una Fiat Grande Punto le travolse, uccidendole sul colpo. 

Autista positivo ad alcol e droga: patente sospesa

Alla guida dell’auto che travolse ed uccise le due amiche c’era Massimo Renelli, camionista 47enne. Subito dopo aver provocato l’incidente a Senigallia, l’uomo avrebbe allertato il 113, dichiarando di aver colpito qualcosa in strada.

Immediatamente effettuati i test di alcol e droga, nel sangue gli sono state trovate tracce di alcol e droga. In particolare, come evidenzia anche Il Resto del Carlino, dall’alcoltest era risultato un tasso alcolemico di 2,02 g/l, che è ben quattro volte superiore al limite consentito dalla legge.

Massimo Renelli, però, guidava anche sotto l’effetto della droga. Gli esami del sangue effettuati sul 47enne hanno confermato la presenza di sostanze cannabinoidi nel corpo dell’autista.

Il che aggrava la sua già pesante posizione: le accuse per lui sono di omicidio stradale plurimo, con l’aggravante della guida sotto effetto di alcol e droga.

Il prefetto di Ancona, Antonio D’Acunto, ha quindi deciso di sospendere la patente di Massimo Renelli per 5 anni, invitando, altresì, gli utenti a tenere una condotta di guida consapevole e responsabile, evitando di mettere in pericolo la propria vita e quella degli altri.

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