Alla vigilia del voto del Senato per la vicenda Open Arms, il leader della Lega nega di aver commesso un reato.
“Ho agito a difesa del mio Paese e quello che ho fatto l’ho fatto in compagnia del premier Conte” ha detto Matteo Salvini, in riferimento all’inchiesta Open Arms.
La vicenda Open Arms
È atteso per domani, giovedì 30 luglio, il voto del Senato sulla richiesta di processo a Matteo Salvini per la vicenda Open Arms.
La nave dell’Organizazione non governativa spagnola era rimasta bloccata in mare lo scorso agosto, con oltre 150 migranti a bordo.
Domani, entro le 18, i senatori, dopo il voto contrario della Giunta per le autorizzazioni, dovranno esprimersi a maggioranza sulle sorti del leader leghista. Le accuse per Matteo Salvini sono di “sequestro di persona plurimo aggravato e rifiuto di atti d’ufficio”.
Le parole di Salvini
Come riferisce anche Tgcom24, l’ex Ministro dell’Interno si è pronunciato sulla vicenda Open Arms, in attesa del voto sul processo.
“Ho agito a difesa del mio Paese e quello che ho fatto l’ho fatto in compagnia del premier Conte, ho fatto quello che c’era nel programma di governo non ritengo che ci sia stato un errore o reato”
ha detto il leader leghista.
“Mi aspetto che qualcuno esprima dignità, onestà e correttezza, se devo andare a processo non sarà la prima volta”
ha aggiunto.
La vicenda Gregoretti
Lo scorso febbraio, il Senato aveva già detto sì al processo a carico di Salvini per la vicenda della nave della Guardia costiera, Gregoretti. In quel caso erano stati 131 i migranti bloccati a bordo, lo scorso luglio, al largo di Augusta.
In Aula, i voti finali furono 152 a favore del processo, mentre 76 i contrari. Matteo Salvini il prossimo ottobre sarà atteso in Tribunale a Catania di fronte al gup.