Incendio Ospedale di Bergamo, Elena legata al letto morta: rivelati i risultati dell’autopsia

Resi noti i risultati dell’autopsia condotta sul corpo della 19enne legata e morta nell’incendio dell’ospedale di Bergamo

Incendio Ospedale di Bergamo
Incendio Ospedale di Bergamo

Continuano le indagini per stabilire le cause e le colpe dello scoppio dell’incendio, che ha dilaniato il reparto psichiatrico dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

L’incendio all’ospedale di Bergamo e la morte di Elena

Lo scorso 13 agosto, a Bergamo, presso la torre 7 dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, si è sviluppato un incendio le cui fiamme partivano dal terzo piano, nel reparto di psichiatria.

Il personale medico e infermieristico si è premurato di evacuare i 67 pazienti del reparto, senza però riuscire a raggiungere una paziente, che risiedeva in una camera invasa dal fumo e dalle fiamme.

La paziente in questione era Elena Casetto, una giovane ragazza di 19 anni, deceduta in quella circostanza a causa delle esalazioni di monossido di carbonio e delle ustioni sul suo corpo, poco prima di essere raggiunta dai vigili del fuoco.

Durante l’incendio, Elena era legata al letto: questa circostanza ha portato all’apertura di un fascicolo per verificare le eventuali responsabilità.

Sono ancora in atto gli accertamenti per risalire all’innesco del rogo, nel frattempo la madre della giovane vittima chiede la verità.

L’autopsia sul corpo di Elena, legata e morta bruciata

Resi noti i risultati dell’autopsia sul corpo di Elena Casetto, che hanno evidenziato la presenza di tracce di un accendino bruciato sul corpo della giovane.

Tra le ipotesi da verificare, quella che la stessa giovane abbia provocato l’incendio e i motivi per i quali la paziente fosse in possesso di un accendino.

In base a quanto dichiarato dalla direzione dell’ospedale, Elena sarebbe stata legata al letto a causa di un problema avvenuto poco prima dello scoppio dell’incendio.

Si aspettano ancora i risultati dell’esame autoptico, congiunto a quello tossicologico, che dovrà chiarire i tempi del decesso.

L’esito evidenzierà se la giovane si sarebbe potuta salvare, nel caso in cui i soccorsi fossero giunti prima.

Un commissione tecnico sta infine analizzando quanto accaduto dal punto di vista organizzativo e procedurale.

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