Il terremoto in Croazia ha devastato il centro di Petrinja: il nord-est e la costa adriatica hanno tremato

Un nuovo forte terremoto si è sentito oggi alle 12.23 nei dintorni di Zagabria, in Croazia.

Il sisma, il più forte mai avvenuto, è stato avvertito anche a Trieste, Bologna, Padova e Verona.

Terremoto in Croazia

L’epicentro del terremoto è situato a 44 chilometri dalla capitale croata, nella città di Petrinja. Caduto un asilo, centinaia gli edifici che hanno subito seri danni.

Il sindaco di Petrinja, una città a 50 km da Zagabria, ha raccontato ai media locali:

“È come Hiroshima, non ho più mezza città”.

Data l’entità del sisma, si temono molte vittime. Nel primo pomeriggio lo sciame sismico ha dato manifestazioni con altre scosse, ma di minore intensità.

In un tweet la Croce Rossa Croata, intervenuta per i soccorsi, ha definito la situazione molto grave.

E’ stata chiusa la centrale nucleare Krsko in Slovenia per precauzione, dopo la forte scossa di terremoto registrata.

Ora l’esercito, subito mobilitato per fornire assistenza alle popolazione, si sta muovendo verso il luoghi del sisma.

Avvertita la scossa in Italia

Secondo quanto riferisce la Stampa, la scossa di terremoto è stata sentita in tutto il Triveneto. La terra ha tremato anche lungo la costa Adriatica italiana fino all’Abruzzo.

Decine di telefonate sono giunte ai vigili del fuoco per segnalare di aver avvertito la scossa, tuttavia non si è registrato alcun danno.

Il presidente del Veneto Luca Zaia e l’assessore alla protezione Civile si sono recati per fare un sopralluogo e verificare la situazione.

Fare un bilancio sui danni del terremoto in Croazia è ancora prematuro, intanto fonti locali affermano che il premier Andrej Plenkovic e gli altri membri del governo, sono stati evacuati rapidamente.

Il sindaco di Petrinja, la zona maggiormente colpita, Darinko Dumbovic ha lanciato un appello a che vengano inviati al più presto aiuti, in particolare dei vigili del fuoco e per gli specialisti in catastrofi.

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