Giuseppe Conte: “La priorità è correre tutti insieme, nessun astio tra noi”

Il bilancio del premier, Giuseppe Conte, per i suoi primi 100 giorni del governo giallorosso. Tra nuove riforme e l’agenda per il 2023

giuseppe conte

Giuseppe Conte analizza gli oltre 3 mesi alla guida del governo Pd-M5S. Il premier sottolinea la necessità di un rilancio.

In un’intervista esclusiva rilasciata a Il Corriere, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, racconta i suoi primi 100 giorni da premier di un governo giallorosso.

Il presidente del Consiglio parla della necessità di un rilancio, pur considerando i risultati raggiunti in poco più di 3 mesi di governo: riduzione delle tasse per 3 milioni di lavoratori, fondi per Comuni e disabili, vigili del fuoco e forze di polizia.

Per quanto riguarda le liti che, negli ultimi tempi, sembrano aver travolto la maggioranza di governo, Giuseppe Conte si dice deciso a far sì che nessun partito appunti bandierine autonome. La priorità è correre tutti insieme.

I prossimi passi del Governo

Fondamentale sarà il lavoro per ridurre ulteriormente le tasse, per le quali occorre una riforma dell’Irpef e della giustizia tributaria. Sostenere le piccole e medie imprese, semplificando il quadro normativo e accelerare la digitalizzazione della pubblica amministrazione saranno i prossimi passi del governo.

La lotta all’evasione fiscale è un altro, fondamentale tassello che la maggioranza vuole attuare. Una piaga da combattere che lo stesso presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha definito indecente.

Sulle grandi aziende italiane, Alitalia e Ilva di Taranto, Giuseppe Conte si dice fiducioso. Per Alitalia l’attenzione è massima e si sta facendo di tutto per permettere un rilancio alla compagnia di bandiera. Per l’Ilva, gli aiuti arriveranno anche dalle aziende a partecipazione pubblica, necessarie per tutelare l’interesse dell’intero Paese.

E sul rilancio della premiership, il presidente del Consiglio non ha dubbi: l’unica necessità è rilanciare il lavoro di squadra. Nessun astio, insomma, né con Di Maio, né con Matteo Renzi, che Conte si dice disposto a voler conoscere meglio.

Impostazioni privacy