Gialli della settimana: l’autopsia di Rosina, il processo De Marco, la decisione su Bossetti

Questa settimana molte sono state le novità nei gialli più seguiti del momento, vediamo nei dettagli cosa è accaduto.

La cronaca riporta ancora molti gialli insoluti, ecco tutti gli ultimi elementi emersi nei casi di Rosina, De Marco e Bossetti.

Rosina è stata picchiata è soffocata, la Cassazione ha accolto l’istanza della difesa di Bossetti e De Marco non avrà lo sconto di pena.

Gialli della settimana

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Il caso di Rosina: l’autopsia rivela le fratture, le parole della figlia

Rosina Carsetti ha perso la vita nella sua villetta di Montecassiano durante una presunta rapina.

In casa quella sera c’erano oltre alla 78enne anche la figlia Arianna Orazi, il figlio Enea ed il marito dell’anziana, Enrico Orazi.

La figlia ha raccontato in un’intervista a Quarto Grado particolari agghiaccianti di quella sera. Arianna ha affermato che l’uomo era al piano di sopra e quando lei è salita l’ha aggredita con schiaffi e l’ha legata con il filo dell’aspirapolvere.

“Gli occhi di quella persona li ho visti io.. occhi chiari gelidi..”

La donna ha indicato l’età di quell’uomo incappucciato intorno ai 35 anni. Dopodiché il ladro sarebbe sceso picchiando anche il padre e legandolo con un altro filo del “folletto”.

Arianna ha raccontato anche che la madre aveva la tendenza a lamentarsi e ad esagerare nei racconti alle amiche, fatto avvallato anche da altri parenti della vittima.

Non tornano però molti particolari come ad esempio i 2000€ ritrovati nella borsa della figlia come è emerso a Quarto Grado.

Intanto l’autopsia ha dato i primi sconcertanti risultati: la donna presentava delle costole rotte. Confermata inoltre la morte per soffocamento.

Per l’avvocato che difende la famiglia, Andrea Netti, quelle fratture sarebbero riconducibili al massaggio cardiaco effettuato dai sanitari del 118. Dubbi restano invece sull’orario della morte avvenuta tra le 17 e le 19.30 (orario questo ultimo compatibile col racconto dei famgliari).

Ecco l’intervista di Arianna Orazi a Quarto Grado:

Il delitto di Lecce: niente sconto di pena per De Marco

Nel delitto dei fidanzati di Lecce, avvenuto lo scorso 21 settembre è giunta nelle scorse ore una notizia che dà un’indicazione sul proseguo del processo.

Il killer reo confesso, Antonio De Marco non potrà beneficiare di nessuno sconto di pena.
Lo ha deciso il Tribunale di Lecce respingendo la richiesta di rito abbreviato presentata dai suoi legali.

Il 21enne studente di infermieristica ha annesso di aver ucciso Daniele De Santis e la fidanzata Eleonora Manta con più di 50 coltellate per una vendetta.

De Marco provava rabbia per la vita felice dell’ex coinquilino e della fidanzata ed aveva premeditato il delitto già da diverse settimane.

I suoi legali avevano spiegato che l’istanza presentata dalla difesa era una mera formalità utile però in caso di un cambio di legge, o se nel corso del processo andranno a cadere le aggravanti.

Ora però Antonio De Marco non potrà usufruire del rito abbreviato che comporta anche uno sconto di pensa di un terzo.

Omicidio di Yara: Bossetti spera ancora?

Nel caso di Yara Gambirasio, la 13enne rapita all’uscita della palestra il 26 novembre 2010 e ritrovata cadavere solo tre mesi dopo nel campo di Chignolo d’Isola.

Nel giallo della sua morte, nonostante i tre gradi di giudizio abbiano confermato colpevole Massimo Giuseppe Bossetti, vi sono ancora molti punti oscuri.

La notizia di questa settimana ha scioccato tutti: la Cassazione ha accolto il ricorso del pool difensivo di Bossetti: la richiesta di avere accesso ai reperti di Dna è ammissibile.

Si tratterà infatti, una volta pubblicate le motivazioni, di rimandare la decisione nuovamente ad altri giudici della Corte d’assise.

Come è stato mostrato nella trasmissione Quarto Grado, i reperti, comprese le provette di Dna, si trovano attualmente Tribunale di Bergamo. Il dubbio riguarda il fatto che siano state conservate adeguatamente o meno.

Per Bossetti dunque si aprono nuove speranze? Per la difesa del muratore, composto da ben due pool di esperti, questa decisione rende più vicina la revisione della sentenza.

Nelle prossime settimane vi terremo dunque aggiornati sulle novità che emergeranno per i maggiori casi di cronaca del momento.

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