Gerry Scotti ‘Facevo lo spacciatore…’ La verità: cosa vendeva ai compagni per pagarsi le vacanze prima del successo

Gerry Scotti non ha avuto il successo facile, si è fatto un ‘bel mazzo’ facendo dei lavori molto particolari e umili. Ecco cosa ha rivelato di recente

Gerry Scotti, tra i lavoretti estivi lo spaccio dei libri di testo
Gerry Scotti

Gerry Scotti è uno dei conduttori più amati in Mediaset. Di recente, in occasione del suo compleanno, ha voluto svelare particolari che non aveva mai raccontato prima sulla sua vita privata e sui lavoretti che è stato costretto a fare per mantenersi.

Gerry Scotti e i lavoretti per mantenersi ai tempi del liceo

Gerry Scotti in un intervento in Radio con il suo amico di sempre Rudy Zerbi ha voluto condividere, in occasione dei suoi 63 anni da poco compiuti un momento del suo passato con gli amici in onda. Il conduttore ha raccontato un particolare inedito della sua vita, che nessuno si sarebbe mai immaginato, ovvero quello riguardate la sua gioventù e i lavoretti che è stato costretto a fare per raccimolare qualche soldo e non pesare sul bilancio familiare :

“Ho stampato guarnizioni in cartone, nel ’72, e le 400 mila lire guadagnate le usai per andare in vacanza a Lignano Sabbiadoro. L’anno dopo ho consegnato libri di testo…facevo lo spacciatore di libri di scuola”.

Con Radio Deejay il presentatore ha un ottimo feeling ed è per questo che ama scherzare usando anche termini piuttosto equivoci. A tutti mancano infatti le gag con Rudy durante . “Tu si que vales”, il programma che ha permesso ai due di rafforzare il loro rapporto.

Gerry e il lavoro per pagarsi le vacanze

Ai tempi in cui Gerry Scotti era giovane, era normale per i liceali trovare qualche lavoretto estivo per pagarsi le vacanze. Il conduttore ha, infatti, raccontato altri interessanti aneddoti:

“Era buona abitudine negli anni ’70, quando si finiva la scuola, andare a fare qualche lavoretto per pagarsi le vacanze, gli studi o le iscrizioni alle università”.

Non era tutto facile come per i ragazzi d’oggi. Forse è per questo che veniva dato un valore diverso alle cose regalate o sudate:

“Ero già maggiorenne mi hanno messo all’insaccamento di mangimi per vitelli ma io da pirla ci mettevo il quadruplo della vitamina“, ha detto facendo poi una battuta sulla carne ‘Scottona’”.

Ovviamente Gerry non poteva evitare di raccontare questo lavoretto piuttosto singolare che sicuramente gli ha fatto frullare in testa tante battute e, in qualche modo, ha anche contribuito a fare di lui il celebre buongustaio.

 

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