Genova, in coda alla mensa per i poveri: multati per assembramento

L’episodio è avvenuto nel centro storico del capoluogo ligure, in via Prè, dove si è reso necessario anche l’intervento dei vigili.

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Un ragazzo è stato denunciato per aver mentito sull’età. Il giovane aveva infatti dichiarato di avere meno di 18 anni.

Multe per assembramento alla mensa dei poveri

Un episodio che ha scatenato non poche polemiche quello avvenuto lo scorso giovedì in via Prè, a Genova. Alcuni bisognosi, in fila alla mensa dei poveri, sono stati multati per assembramento.

Secondo quanto riferisce anche Fanpage, si è reso necessario l’intervento della polizia municipale dopo le numerose segnalazioni di residenti e comitati.

“Per diversi giorni siamo andati a sensibilizzare. Abbiamo richiamato più volte le persone in coda, ma nonostante tutto hanno continuato a non rispettare le norme e siamo dovuti intervenire”

ha raccontato il comandante della polizia municipale Gianluca Giurato.

Le reazioni e le polemiche

La vicenda ha scatenato non poche polemiche, soprattutto da parte di quanti hanno giudicato troppo rigide le regole applicate nei confronti dei bisognosi.

Tra i primi a dissentire su quanto accaduto è stato don Giacomo Martino, direttore di Migrantes di Genova.

“La legge giusta va applicata guardando la situazione, altrimenti diventa ingiusta”

ha detto il religioso, che ha sottolineato la necessità di usare l’umanità per gestire le emergenze in atto. Le associazioni devono saper chiedere aiuto e le istituzioni, a loro volta, devono coinvolgerle ancora di più.

È questo l’unico modo, ha detto il religioso, per superare un momento così difficile per tutti, senza additare nessuno.

Sulla vicenda è intervenuto anche Daniele Marzano, responsabile dell’associazione Veriamici, che si occupa di distribuire pasti ai bisognosi. Sono stati proprio gli appartenenti all’associazione ad allertare i vigili, per chiedere aiuto nella distribuzione dei pasti.

Un giovane è stato multato per aver mentito sull’età: il ragazzo ha infatti dichiarato di essere minorenne, ma un controllo all’ospedale Gaslini ne ha confermato la maggiore età.

 

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