Totti, la figlia 13enne foto del lato B in copertina: ‘Vergognoso’

La figlia del celebre calciatore Francesco Totti e della conduttrice Ilary Blasi è stata sbattuta in prima pagina per via del suo fondoschiena, è bufera

Chanel Totti fondoschiena polemica

Scopriamo i motivi per i quali il caso di Chanel Totti stia suscitando tanto clamore sui social e in particolare su Twitter!

Chanel Totti in prima pagina per il suo fondoschiena

La figlia di Francesco Totti e di Ilary Blasi, Chanel Totti, è finita in prima pagina su un noto settimanale. Dopo la pubblicazione della rivista, sui social è scoppiata la bufera.

In particolare su Twitter, uno dei social più popolati da un pubblico sensibile alle tematiche attuali, non è piaciuta la nuova copertina del settimanale Gente.

L’immagine in prima pagina mostra Francesco Totti in compagnia della figlia Chanel, paragonata alla mamma Ilary Blasi per via del suo aspetto fisico.

Su Twitter, l’hashtag Totti è salito subito in tendenza, e i post sono stati per buona parte accompagnati dalla foto pixellata sul volto di Chanel, che, come sottolinea anche il settimanale, ha solo 13 anni.

Chanel Totti fondoschiena bufera

I giornalisti di Gente hanno pensato bene di nascondere il volto di Chanel, ma di lasciare in evidenza il fisico tonico e in particolare il fondoschiena della ragazzina, paragonandolo addirittura a quello della mamma Ilary Blasy.

La polemica sui social e la risposta della famiglia

La copertina pubblicata da Gente non è affatto piaciuta agli utenti sui social, che hanno prontamente scatenato una grande polemica.

Molti utenti accusano il magazine di “ses*ualizzazione” dell’immagine di una minorenne e secondo i più non avrebbero tutti i torti.

https://www.instagram.com/p/CAMpu3wJ8U4/

Al momento, pare non sia arrivata nessuna replica dai genitori della diretta interessata, che probabilmente stanno preferendo il silenzio su consiglio dei loro legali.

Difficile credere che la questione non li abbia sfiorati: stiamo parlando sempre di una minorenne, che si potrebbe considerare neppure un’adolescente, ma una bambina.

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