Foggia, maestra accoltellata davanti ai figli: il marito a processo

In attesa della sentenza d’appello per la morte della maestra accoltellata di fronte ai figli, anche la Regione chiede giustizia per Federica Ventura.

Omicidio Federica Ventura
Federica Ventura e la casa dove è avvenuto il femminicidio

Francesca Ventura, la maestra accoltellata dal marito perché voleva essere indipendente: il caso che ha sconvolto tutti ha mobilitato molte associazioni che lottano contro i femminicidi.

Il terribile omicidio della maestra accoltellata a Foggia

Federica Ventura aveva 40 anni, insegnava in un asilo di Troia, in provincia di Foggia ed era già mamma di due bambini di 8 ed 11 anni.

La donna ha perso la vita per mano di suo marito in una maniera orribile e di fronte ai terrorizzati figli della coppia.

Il 16 febbraio 2018 il muratore Ferdinando Carella infatti ha aggredito la moglie nel loro appartamento ferendola mortalmente con un coltello.

Ben 7 fendenti hanno infatti raggiunto la donna che è spirata nel salotto, mentre il marito ha provato a suicidarsi con la stessa arma ma senza risultato.

I due bimbi, presenti durante la lite e l’omicidio sono fuggiti da una vicina ed hanno così fato allertare i soccorsi che però hanno solo potuto confermare la morte della donna.

Il marito è invece stato ricoverato e dopo un intervento salvavita, trasferito in carcere e processato.

La Regione si costituisce parte civile al processo

L’uomo che dalle confidenze di Federica alle amiche pare fosse estremamente geloso del fatto che la donna avesse ricominciato gli studi universitari laureandosi in Teologia.

Carella accusava la moglie di essere troppo indipendente e l’atteggiamento del 49enne scatenava delle liti furibonde come l’ultima quella fatale per la povera maestra.

Come riporta Giallo per il caso di Federica si sono mobilitate varie associazioni tra cui “Insieme Per”:

“Noi non ci fermiamo perché lo dobbiamo a Federica”.

La stessa Regione si è costituita parte civile al processo che ora prevede la sentenza d’Appello ed il commento del Presidente Emiliano riportato dal settimanale Giallo è volto a far comprendere l’importanza dell’iniziativa:

“La decisione ha una forte valenza simbolica..perché afferma che la violenza sulle donne costituisce una ferita profonda per tutta la società”

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