Famiglia con tre bambini piccoli costretta a vivere in auto: “Trovategli una casa”

Accade a Firenze, una famiglia di cinque persone è costretta da ormai due settimane a vivere nella propria auto, perchè sfrattata dal loro appartamento.
A preoccupare il freddo della notte che, con l’inverno alle porte, può portare all’assideramento dei bimbi. Di seguito la vicenda nel dettaglio.

 

Una storia di povertà quella di Armando e Valentina una giovane coppia con tre figli minorenni a carico, i quali da due settimane a questa parte si ritrovano per strada e a dormire nella propria autovettura, in quanto non riuscendo più a pagare l’affitto del proprio appartamento, perchè troppo alto, sono stati sfrattati.

La storia di questa famiglia, bisognosa d’aiuto è stata diffusa da un’emittente toscana, Lady Radio, la quale ha intervistato Valentina, la quale ha raccontato che abitava insieme alla sua famiglia in Via Respighi, in un’abitazione a canone calmierato. Lo stipendio di cuoco di suo marito Armando non era abbastanza alto per poterne pagare l’affitto, e così sono stati sfrattati.

L’appello alle Istituzioni: “Trovategli una casa”

La storia ha scosso gli animi e i cuori dei cittadini fiorentini e dei “primi” cittadini. Ecco cosa ha dichiarato il Vicepresidente del Consiglio Regionale della Toscana, Marco Stella:

“Da dieci giorni dormono in macchina in un parcheggio all’Isolotto: padre, madre e i loro tre figli tutti minorenni. Cosa fa il Comune di Firenze per aiutare questa famiglia che non ha più un tetto sotto al quale dormire?”

Il Vicepresidente continua, il suo appello al Comune di Firenze, dichiarando che il Comune stesso possiede centinaia di abitazioni popolari, con canoni di affitto minimi e forfettari, e chiede che una di queste possa essere concessa a questa famiglia fiorentina attualmente in difficoltà.

Marco Stella, “Nessun paese e nessuna città può dirsi civile se consente situazioni del genere”

Marco Stella, sempre più indignato dalla vicenda continua dichiarando:

“Mi chiedo come sia possibile che a distanza di giorni, ancora non sia intervenuto nessun ufficio comunale per trovare una rapida soluzione al caso di Armando, Valentina e dei loro tre bambini. Nessun Paese e nessuna città può dirsi civile se consente situazioni del genere.”

Ci auguriamo con tutto il cuore che l’appello arrivi al più presto a chi di dovere, e che Valentina, Armando e i loro tre figli possano al più presto vivere la loro vita serenamente, ma soprattutto dignitosamente in una nuova abitazione.

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