Etiopia, tentato colpo di Stato: ucciso a freddo il capo dell’esercito

In Etiopia c’è stato un tentativo di Golpe con l’uccisione a freddo del capo dell’esercito da parte di una guardia del corpo. Cosa sta succedendo?

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Etiopia, tentato colpo di Stato

Sventato un colpo di Stato in Etiopia con l’annuncio formale del primo ministro e tutti i dettagli del colpo.

Sventato Golpe in Etiopia

Hanno minacciato un colpo di Stato ed è stato annientato, così ha avvertito i cittadini il primo ministro Abiy Ahmed – a reti unificate con la divisa militare.

Tra violenze e scontri è rimasto ucciso anche il capo dell’esercito – generale Seare Mekonnen – e il governatore di Amhara – Ambachew Mekonnen insieme ad uno dei fedeli consiglieri.

Una esecuzione in piena regola anche se ora la situazione, secondo il governo, dovrebbe essere sotto controllo con il pericolo rientrato.

Il tentato – e presunto – colpo di Stato si sarebbe svolto nella serata di sabato prima ad Amhara e successivamente ad Addis Abeba. Il generale Tsige era alla guida dell’attacco uccidendo il governatore Mikeonnene uno dei consiglieri.

Uno dei giornalisti che possono testimoniare l’accaduto, evidenzia che nella serata di sabato ci sono stati molti spari per ore interminabili.

Le parole del premier etiope in tv

Una situazione sconcertante per un paese che vive ogni giorno con il fiato sospeso. Il premier ha invitato tutti i cittadini:

“ad unirsi contro le forze del male che vogliono dividere il paese”

Nonostante tutte le violenze diano dimostrazione di poco controllo del territorio e mancato rispetto delle regole. La bodyguard responsabile dell’omicidio del generale Mekonnen è stata fermata e arrestata, insieme ad altre persone.

Tsige – generale che ha condotto l’attacco – sarebbe sparito nel nulla ed ora lo starebbero cercando in tutto il territorio – già una volta in carcere per un presunto complotto nel 2009. 

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