Esplosione Casalbordino, chi sono le tre vittime della fabbrica di recupero esplosivi

Grande tragedia per l’esplosione a Casalbordino dove sono morti tre operai all’interno della fabbrica di recupero. Chi erano queste persone?

Esplosione Casalbordino, chi sono le tre vittime della fabbrica di recupero esplosivi

Il tragico incidente dell’esplosione a Casalbordino è avvenuto nel primo pomeriggio in una fabbrica di fuochi artificiali. Le vittime sono tre.

La terribile esplosione della fabbrica di fuochi artificiali

È avvenuto nel primo pomeriggio il terribile incidente che ha come protagonista una fabbrica di fuochi d’artificio nell’area di Vasto. La Esplodenti Sabino si trova in contrada Termini e si occupa dello smaltimento e del recupero della polvere da sparo dalle bonifiche.

Non ci sarebbero feriti ma la morte di tre operai che erano impegnati all’interno della fabbrica stessa per svolgere il loro lavoro. La Procura di Vasto ha aperto un fascicolo su questo terribile incidente e i Vigili del Fuoco – dopo l’esplosione – sono intervenuti prontamente al fine di spegnere l’incendio e mettere tutta la zona in sicurezza. Per questo motivo è stata interrotta la linea ferroviaria adriatica ed è avvenuta anche l’evacuazione di un distributore di benzina che si trova in prossimità della fabbrica: tantissimi i tir che sono stati fatti andare via, per timore essendo che operano proprio in quella zona industriale.

Chi sono le tre vittime

Da questo disastro che è accaduto ieri nel pomeriggio del 21 dicembre, ci sono tre vittime. I tre operai che hanno perso la vita – secondo quanto riportato dai media italiani tra cui FanPage – sono Nicola Colameo di 45 anni – Carlo Spinelli di 54 anni e Paolo Pepe di 45 anni.

Le tre vittime erano impegnate – secondo una prima ricostruzione – in una delicata operazione di smaltimento per un esplosivo da riutilizzare. L’intervento è stato eseguito in gruppo a una temperatura bassa ed erano a poca distanza l’uno dall’altro.

La notizia terribile delle tre persone decedute è stata confermata dal Sindaco Filippo Mariucci che era sul posto per verificare quanto accaduto.

Impostazioni privacy