Coronavirus: via alla “fase 2” in due step, si parte con le aziende

Emergenza Coronavirus: verso la fine del lockdown?

Nel corso del Summit tra Conte e i tecnici è necessaria tanta “gradualità e prudenza” nelle riapertura dopo la scadenza del Dpcm del 13 aprile.

Sarà in due passaggi la “Fase 2” dopo la prima fase del lockdown:

  • il primo step riguarderebbe la ripresa delle attività produttive,
  • il secondo passo interesserebbe una sorta di “ripresa” degli spostamenti fisici con le dovute precauzioni (mascherina e guanti).

Anche se non sono state formalizzate le date, molto probabilmente, le attività produttive riprenderanno subito dopo Pasquetta, mentre una rimodulazione degli spostamenti fisici potrebbe essere prevista dopo il 4 maggio.

Questo per evitare gli assembramenti e le “code” il 25 aprile e il Primo Maggio.

Coronavirus, la Fase 2: la “graduale” riapertura

La direzione prediletta dal Governo Conte e dai tecnici sarebbe quella della gradualità e prudenza nella riapertura.

“[…] è una “lunga fase di transizione nella quale sarebbe imperdonabile non mantenere le misure adottate finora”,

ribadisce il Commissario Domenico Arcuri.

Il non rispetto delle misure vorrebbe dire rendere inutili i sacrifici fatti dagli italiani dal’inizio del lockdown.

Questa fase di transizione è stata al centro del summit tra il premier Conte, i ministri e il comitato Tecnico scientifico.

Durante la riunione sono stati delineati alcuni punti fermi, a partire dall’applicazione rigorosa di misure di distanziamento.

Coronavirus, Fase 2: un vademecum per garantire la riapertura di fabbriche

Per programmare la riapertura degli stabilimenti produttivi e dei luoghi di aggregazione in sicurezza è stato messo a punto un vademecum da un gruppo di esperti coordinati dal Politecnico di Torino.

Come riporta Il Sole 24 Ore si tratta di tradurre le indicazioni contenute nel Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del coronavirus negli ambienti di lavoro in prassi e metodologie applicative che possano favorire una rapida implementazione in tutti i luoghi di lavoro.

Ciò che è certo è che per mesi sarà necessario adottare misure adatte a limitare i contagi del virus Covid-19, fino a quando l’emergenza non sarà conclusa.

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