Emergenza coronavirus, asili nido chiusi: “Sos disperato, aiuto dallo Stato”

L’emergenza da coronavirus sta mettendo in ginocchio il mondo degli asili nido, genitori costretti a pagare le rette e gestori abbandonati dallo Stato?

asili nido chiusi

Le norme per il contenimento del coronavirus riguardanti la chiusura di tutte le scuole stanno colpendo soprattutto gli asili nido privati che senza la retta dei genitori potrebbero non riaprire più. Le richieste di aiuto dei gestori.

La riapertura delle scuole nell’emergenza da coronavirus, le previsioni

Con più di 3mila contagi nelle ultime ore la situazione dell’emergenza da coronavirus è evidente che non risulta ancora sotto controllo.

L’impegno del mondo politico a cercare soluzioni di contrasto del momento critico è costante ma la sensazione è che si stia andando “a braccio”.

Di certo come hanno dimostrato i dati provenienti dalla Cina, dove i contagi a Wuhan ed Hubei si sono ormai azzerati, le misure di contenimento rigide hanno portato i loro frutti.

La chiusura di tutte le attività si è dunque resa necessaria anche nel nostro Paese, ed il mondo della scuola ne ha ovviamente risentito.

Mentre la ministra Azzolina ha dichiarato ieri in Senato di non poter dare una data certa per la riapertura ma di aver previsto lo stanziamento di fondi per le scuole pubbliche, la protesta arriva forte dal mondo degli asili privati.

Asili nido e genitori in rivolta, “rischio di chiusura definitiva”

La protesta, raccolta ed analizzata da Striscia La Notizia, riguarda tutte quelle struttura che pur essendo private svolgono spesso un servizio “pubblico” in assenza di strutture alternative,

Il grido d’allarme arriva però sia da genitori che dai gestori dei servizi educativi.

I primi si oppongono al pagamento della retta in una percentuale da garantire anche in questo periodo di non frequenza, ed i gestori lamentano il fatto che se non riceveranno aiuti dallo Stato vi è il forte rischio di non poter più riaprire.

Danni di certo notevoli per entrambe le categorie ed il direttore di Assonidi Paolo Uniti ha dichiarato come riporta ilsussidiario:

“I servizi privati all’infanzia sono in ginocchio, lanciamo un sos disperato”

“Abbiamo bisogno di aiuti di stato, non ci dimenticate”

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