Ecotassa sugli imballaggi? La paghiamo con un costo di 350 milioni

Nella manovra è stata introdotta l’ecotassa sugli imballaggi di plastica, dimenticando che già esiste per finanziare il riciclo e costa 350 milioni

Ecotassa sugli imballaggi
Ecotassa sugli imballaggi

La nuova ecotassa sugli imballaggi, andrà a sommarsi alla quasi sconosciuta precedente. Ha un costo annuo molto alto, come abbiamo detto pari a 350 milioni e si chiama contributo Conai. Il suo scopo è quello di coprire i costi della raccolta differenziata e nello specifico, la raccolta della plastica senza entrare nelle casse dell’erario.

La nuova ecotassa non avrà scopi ambientali come quella già esistente, ma avrà scopi fiscali e il costo sarà di 1 euro al chilo sulla plastica.

L’Opinione delle imprese di settore

Le aziende che operano nel riciclo, affermano che se la norma dovesse entrare in vigore, i soldi non sarebbero destinati alla tutela del’ambiente, ma sarebbe un ulteriore balzello. Ciò che viene versato a Conai è utilizzato per finanziare in maniera diretta la raccolta ed il riciclo, come ci ricorda il Sole 24 Ore ed il costo medio è di 26,3 centesimi per ogni chilo di imballaggio che acquistiamo.

Dal primo gennaio 2020 il costo al chilo, raggiungerà i 33 centesimi dato che i costi reali del servizio di raccolta e riciclo stanno aumentando. Il contributo Conai nel 2017 ha avuto un peso di 524 milioni tra raccolta di plastica, vetro, alluminio, acciaio, legno e carta.

Si tratta di un contributo obbligatorio pagato direttamente dalle imprese e dai consumatori, su ogni bene acquistato e confezionato.

Nel 2018 il Conai ha trasferito in maniera diretta ai Comuni italiani ben 561 milioni di euro, per poter ripagare il servizio di raccolta differenziata scelto. Per questo motivo le società che si occupano del recupero dei rifiuti, si dicono contrari a questa nuova tassa, che con l’ambiente non c’entra nulla.

Come paghiamo il contributo Conai

Ogni imballaggio di plastica paga un contributo fisso, suddiviso in quattro fasce differenti che vanno dai 15 centesimi al chilo fino ai 36,9 centesimi al chilo:

  1. Plastiche più riciclabili 15 centesimi
  2. 20,8 centesimi per la fascia B1
  3. 43,6 centesimi per la fascia B2
  4. 54,6 centesimi al chilo per gli imballaggi in fascia C , si tratta di quegli inìmbalaggi praticamente impossibili da riciclare, allo stato delle tecnologie attuali.
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