Dubai, fratellini adottati bloccati dal lockdown: la storia fa il giro del mondo

Due fratellini adottati sono rimasti bloccati a Dubai per 50 giorni a causa del lockdown anti coronavirus. Oggi l’incubo è finito.

dubai fratellini adottati

I fratellini adottati bloccati a Dubai sono atterrati all’aeroporto di Pisa per poi raggiungere Firenze.

Un incubo finito

I fratellini adottati erano rimasti bloccati a Dubai insieme ai genitori Elisabetta ed Alberto Agostini. I fratelli di 9 e 12 anni non erano potuti rientrare insieme alla famiglia a causa della chiusura per contrastare il coronavirus.

Non appena i quattro sono riusciti a tornare in Italia, poco dopo l’atterraggio all’aeroporto di Pisa, ci hanno tenuto a ringraziare la città di Firenze che si è impegnata per il loro rimpatrio. All’uscita dell’aeroporto la famiglia ha trovato Luigi Salvadori, presidente della fondazione CR Firenze, che si è fatto carico del viaggio. Il rientro è stato possibile grazie alla sinergia tra la fondazione e tra il Ministro degli Affari Esteri oltre che dal comune di Firenze e dalla Commissione Adozioni Internazionali.

La testimonianza dei coniugi

Come si legge su La Nazione, la coppia ha dichiarato che aveva quasi perso la speranza di essere rimpatriata. La comunicazione ufficiale è avvenuta dalla segretaria del Sindaco di Firenze. Per loro è stato come assistere ad un miracolo.

“Ora comincia una nuova vita assieme ai nostri figli Kalu e Lalit dopo 50 giorni esatti passati da un albergo all’altro; un percorso tutto in salita che non avremmo mai immaginato di dover affrontare”.

I quattro sono apparsi visibilmente provati dal viaggio e dai cinquanta giorni trascorsi ma anche felice di essere tornata in Italia. La coppia era andata a prendere i ragazzini in India per poi rimanere bloccati nello scalo di Dubai. Una brutta avventura che, sicuramente, verrà dimenticata dai fratellini per far posto a nuovi gioiosi ricordi insieme alla loro nuova famiglia.

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