Donna minacciata e abusata, costretta a spacciare per dieci anni: arrestato il suo aguzzino

Arrestato dalle forze dell’ordine di Roma l’uomo che aveva perseguitato la donna minacciata con continui tentativi di isolamento.

Alpinisti spagnoli
Alpinisti spagnoli

Da Roma una tragica storia segnata da violenze fisiche e psicologiche ai danni di una donna minacciata.

Picchiata e isolata per 10 anni

Una donna di Roma è stata protagonista di una tragica storia, segnata da violenze, sia fisiche che psicologiche. La vittima ha subito, per più di dieci anni, minacce di morte e tentativi di isolamento forzato.

La donna non poteva uscire di casa né avere contatti con la propria famiglia. Picchiata continuamente, ha persino dovuto vedere morire il suo gatto, gettato dalla finestra.

Dopo anni di patimento e dopo aver partorito una bimba, la donna ha trovato la forza di reagire, chiamando il telefono rosa.

Immediati gli aiuti, che hanno consigliato alla donna di trascorrere un periodo di residenza in una struttura protetta. Terminato questo periodo, aveva fatto ritorno a casa.

L’arresto del compagno

Il carnefice, per dieci anni, è stato il compagno della donna.

Era costretta a elemosinare, a rubare e ad aiutarlo nello spaccio di sostanze stupefacenti. La donna era addirittura stata obbligata a contrarre un matrimonio fittizio con un uomo extracomunitario in cambio di denaro, con l’obiettivo di riuscire a ripagare tutti i debiti contratti a causa della droga.

Dopo dieci anni da incubo, la donna aveva così deciso di chiedere aiuto. Dopo il soggiorno presso la struttura protetta, era tornata a casa per cercare di ricostruirsi una vita assieme alla sua bambina.

Anche questo tentativo di recupero è stato nuovamente impedito dall’ormai ex compagno, che, in preda a una vera e propria ossessione, ha ricominciato a minacciare di ucciderla e di sottrarle la figlia.

Arrivati a questo punto, la vittima, temendo seriamente per la sua incolumità e per quella della figlia, si è messa in contatto con la polizia.

Il carnefice è un 32enne romano A.B., con precedenti, ai domiciliari per rapina. È stato indagato per riduzione in schiavitù e per gravi atti persecutori. Dopo essere stato arrestato il 30 agosto 2019 dalla Squadra Mobile di Roma ad Amelia (TR), ora si trova detenuto presso la Casa Circondariale di Terni.

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