Disabile violentata a Enna: arrestato un operatore sanitario

La donna, che soffre di gravi patologie mentali dovute ad una rara malattia genetica, era rimasta incinta dopo la violenza.

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La denuncia era arrivata dal legale della vittima, assunto dalla famiglia della donna dopo lo stupro subito nella struttura di accoglienza.

Disabile violentata resta incinta

Sarebbe stata violentata lo scorso mese di aprile, quando si trovava nel centro specializzato l’Oasi di Troina, in provincia di Enna.

Vittima della terribile violenza una disabile con problemi mentali, che è poi rimasta incinta dopo essere stata stuprata. La donna ha una rara malattia genetica, che le provoca un forte disturbo mentale.

La Procura ha quindi aperto un’indagine per violenza sessuale, rimasto fino a poche ore fa a carico di ignoti.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’inizio della gravidanza della vittima risalirebbe allo scorso aprile, in piena emergenza coronavirus, quando l’Oasi di Troina, in cui la vittima era stata ospitata dopo essere risultata positiva al coronavirus, era diventata zona rossa.

Arrestato un operatore sanitario

Le forze dell’ordine hanno ascoltato per giorni medici ed operatori sanitari che hanno avuto contatti con la donna. È proprio di questa mattina che sarebbe stato arrestato un operatore sanitario.

Sarebbe stato proprio lui, 39enne, sposato e padre di un bambino, a mettere in atto lo stupro ai danni della vittima, che a lui era affidata durante la permanenza nella struttura siciliana.

Come riferisce anche Tgcom24, a denunciare i fatti alle forze dell’ordine sarebbe stato il legale nominato dalla famiglia della vittima.

L’operatore sanitario arrestato dovrà ora rispondere di violenza sessuale nei confronti della vittima. Una posizione aggravata ancor di più dall’aver commesso il reato ai danni di una donna disabile, quando la stessa era a lui affidata.

A condurre le indagini, che hanno portato all’arresto del presunto colpevole, gli uomini della Squadra Mobile di Enna.

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