Decreto Semplificazioni: ecco i 48 articoli ancora in via di definizione

Decreto Semplificazioni: spunta la bozza costituita da 48 articoli

Pronta la bozza del Decreto Semplificazioni costituita da 48 articoli ancora in fase di definizione visto che il Consiglio dei Ministri deve ancora discuterne e deve attendere il via libera del Parlamento.

Il Premier Conte, anche in piena fase di emergenza pandemica, ha più volte annunciato l’urgente necessità di riformare il sistema Paese attraverso lo snellimento della burocrazia e della Pubblica Amministrazione in generale.

Come annunciato negli Stati Generali, il Decreto Semplificazioni ha l’obiettivo di essere il motore della modernità e dell’efficienza.

Decreto Semplificazioni: semplificazioni in materia di contratti pubblici

Il Titolo I del Decreto Semplificazioni è dedicato alle semplificazioni in materia di contratti pubblici ed edilizia e disciplina le procedure di aggiudicazione dei contratti pubblici sotto soglia.

Si tratta di una norma transitoria, con efficacia limitata alle procedure avviate fino al 31 luglio 2021, che prevede solo due modalità di affidamento dei contratti pubblici.

In particolare è previsto l’affidamento diretto o in amministrazione diretta per lavori, servizi e forniture di importo inferiore a 150.000 euro, mentre l’applicabilità della procedura negoziata senza bando con consultazione di almeno cinque operatori per tutte le altre procedure.

L’articolo 2 disciplina le procedure applicabili ai contratti superiori alle soglie comunitarie ovvero a specifiche opere di rilevanza nazionale.

Per i contratti sopra soglia, si prevede l’applicabilità della procedura ristretta o, nei casi previsti dalla legge, della procedura competitiva con negoziazione di cui agli articoli 61 e 62 del decreto legislativo n. 50 del 2016, per i settori ordinari, e di cui agli articoli 123 e 124, per i settori speciali.

Fino al 31 luglio 2021, si prevede l’applicabilità della procedura d’urgenza per il rilascio della certificazione antimafia e si prevede l’obbligatorietà della costituzione del collegio consultivo tecnico per appalti di valore superiore alle soglie comunitarie.

La disposizione prevede l’istituzione di un fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche.

Decreto Semplificazioni: semplificazioni in materia edilizia

Nella bozza del Decreto Semplificazioni sono previste misure di semplificazione, velocizzazione e agevolazione degli interventi in materia edilizia, essenzialmente volti a rendere più facile e immediata la realizzazione delle opere legittimamente realizzabili.

Misure più significative sono ascrivibili alle seguenti:

  • rimozione del vincolo del medesimo sedime e della medesima sagoma, stabilendo che, per gli interventi di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione disciplinati da un piano urbanistico che preveda un programma di rigenerazione urbana, la ricostruzione sia consentita con la sola osservanza delle distanze legittimamente preesistenti;
  • chiarimento dei requisiti e delle specificità degli interventi di ristrutturazione ricostruttiva;
  • ammissibilità di modifiche dei prospetti come opere di manutenzione straordinaria seindispensabili a garantire l’agibilità o l’accessibilità delle unità immobiliari;
  • classificazione della realizzazione di strutture leggere destinate ad essere rimosse alla finedel loro utilizzo stagionale quale attività edilizia libera;
  • previsione della conferenza di servizi semplificata per acquisire gli atti di assenso di altre amministrazioni richiesti per la realizzazione dell’intervento, allo scopo di accelerare i termini di svolgimento delle procedure edilizie;
  • aumento della riduzione dal 20 al 35% del contributo di costruzione per gli interventi dirigenerazione urbana.

Decreto Semplificazioni: Semplificazioni procedimentali e responsabilità

Per quanto concerne i termini di conclusione dei procedimenti, l’esigenza è quella di rendere effettivo il provvedimento acquisito “per silentium” sia nell’ambito della conferenza di servizi sia ai sensi degli articoli 17- bis e 20 della legge 241 del 1990.

È prevista l’accelerazione del procedimento in Conferenza di servizi per un tempo determinato e l’adozione, anche per gli anni 2020- 2023, dell’Agenda per la semplificazione condivisa tra Regioni ed Enti locali, in quanto per la ripresa è essenziale un impegno di tutte le amministrazioni statali, regioni e locali.

Decreto Semplificazioni: la diffusione dell’amministrazione digitale

Al Titolo III della bozza del Decreto Semplificazioni è previsto l’accesso a tutti i servizi digitali della Pubblica Amministrazione tramite SPID e CIE e tramite AppIO su mobile; domicilio digitale ai professionisti, anche non iscritti ad albi.

È prevista la verifica dell’identità digitale con SPID e CIE; semplificazione e rafforzamento del domicilio digitale dei cittadini come modalità ordinaria di comunicazione con la Pubblica Amministrazione.

Prevista la semplificazione delle procedure per la conservazione dei documenti informatici e il rilascio delle identità digitali SPID e la semplificazione della notificazione e comunicazione telematica degli atti in materia civile, penale, amministrativa, contabile e stragiudiziale.

Decreto Semplificazioni: semplificazioni in materia di attività di impresa, ambiente e green economy

Nella bozza del Decreto Semplificazioni sono previste semplificazioni in materia di attività di impresa, ambiente e green economy.

Sono previste misure di semplificazione in materia di celere svolgimento dei lavori necessari alla realizzazione delle infrastrutture destinate alle comunicazioni elettroniche e di banda larga.

Inoltre, è prevista la semplificazione delle procedure di cancellazione dal registro delle imprese e per lo scioglimento degli enti cooperativi nonché in materia di recesso dalle società di persone.

Nel settore dell’agricoltura, sono previste semplificazioni procedimentali per le erogazioni dei contributi AGEA, nonché in materia di controlli sui prodotti agroalimentari e nel settore vitivinicolo.

È favorita la realizzazione di interventi in aree che rientrano nel perimetro di terreni oggetto di bonifica e che tuttavia non sono esse stesse oggetto direttamente di bonifica.

Si semplifica e si velocizzano i tempi di assegnazione dei fondi ai commissari, prevedendo che i commissari possono procedere immediatamente all’avvio delle attività di progettazione e di realizzazione degli interventi contro il dissesto idrogeologico.

Sono previste semplificazioni in materia di interventi su progetti o impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile.

È introdotta una nuova disciplina sui trasferimenti statistici di energia rinnovabile per le cessioni dall’Italia a favore di altri stati membri dell’UE con indubbio beneficio per le casse statali.

È previsto un meccanismo semplificato per il rilascio delle garanzie pubbliche da parte di SACE a favore di progetti del green new deal.

 

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