Decreto Rilancio incassa la fiducia della Camera con 318 “sì” e passa al Senato

Decreto Rilancio passa al Senato con 318 voti a favore

Il Decreto Rilancio passa così al Senato dove, non sono previste ulteriori modifiche rispetto a quanto deliberato in prima lettura.

Il Decreto Rilancio incassa la fiducia della Camera con 318 voti a favore, 231 contrari e 2 astenuti.

Il provvedimento deve essere convertito in legge entro il 18 luglio.

Il Decreto Rilancio ha messo in campo interventi da 55 miliardi di euro per limitare l’impatto economico su Partite IVA, imprese, famiglie, dipendenti e Terzo Settore.

Confermate le misure originarie: il Reddito di emergenza, i contributi a fondo perduto per le aziende, l’innalzamento da 600 euro a 1200 del bonus baby sitter e lo stop ai pagamenti dell’Irap.

Decreto Rilancio dalla Camera al Senato: le novità

Il passaggio alla Camera del provvedimento ha portato una “ventata” di novità tra cui il bonus rottamazione auto allargato ai veicoli euro 6 benzina e diesel, l’ecobonus al 110% esteso alle seconde case, l’aumento dei fondi destinati alle scuole paritarie, l’anticipo della Cassa Integrazione prevista per l’autunno e lo slittamento di un mese dei congedi per i genitori.

Tra le novità previste dal Decreto Rilancio vi è il potenziamento del fondo per il bonus bici di ulteriori 20 milioni in modo da scongiurare l’ipotesi di click day.

È stato prorogato fino al 31 dicembre 2020 lo smart working per il 50% dei dipendenti: è quanto previsto da un emendamento firmato dal M5S al Decreto Rilancio, riformulato e approvato dalla commissione Bilancio della Camera.

Esso introduce il “Piano organizzativo del lavoro agile” (POLA), con il quale dal 1° gennaio 2021 la percentuale salirà ad almeno il 60%.

Si tratta, commenta di una “rivoluzione in atto”, sottolinea il Ministro Fabiana Dadone.

La finalità della proroga dello smart working per i dipendenti della PA è quello di programmare al meglio le future politiche organizzative e lo sviluppo delle performance di dirigenti e personale.

Altra novità del Decreto Rilancio sono i voucher per viaggi e vacanze cancellati a causa del coronavirus fino al 30 settembre, che saranno validi per 18 mesi.

Una volta terminati i 18 mesi, se non saranno utilizzati per altre prenotazioni, i voucher daranno diritto al rimborso.

Lo stesso vale per i biglietti dei concerti, se non saranno riprogrammati entro un anno e mezzo dalla cancellazione.

 

 

 

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