Decreto Clima, approvato dal Consiglio dei Ministri: ecco in cosa consiste

Ieri abbiamo avuto una prima bozza del Decreto Clima, ma vediamo insieme quali sono i provvedimenti più importanti

Decreto Clima
Decreto Clima

Il Decreto Clima è stato il primi atto del Governo Conte bis. Il ministro dell’Ambiente ha detto che si inizia attivando il Green New Deal. Si tratta di un primo pilastro, che ha come base la legge di Bilancio e il Collegato ambientale e vedrà una sua specificazione con la Legge Salvamare che è ancora in discussione alla Camera e nel Cantiere ambiente che è ancora al Senato. Contengono alcune misure che mirano il potenziamento delle misure per ridurre le discariche abusive, ampliare le depurazione delle acque, oltre al bonus mobilità o la riforestazione urbana.

I provvedimenti addottati

Abbiamo già parlato della bozza distribuita negli scorsi giorni. Alcuni provvedimenti annunciati, li ritroviamo al loro interno:

  • riduzione graduale dei sussidi che danneggiano l’ambiente, che si sposta nella legge di bilancio. Si avrà un taglio graduale fino al 2040, per ridurre le possibili penalizzazioni che ne possono derivare. Si studia questa misura, in modo da “di tutelare l’ambiente, salvaguardando al tempo stesso il nostro sistema produttivo”.
  • Si conferma il buono mobilità per le città e le aree che sono sottoposte a procedura d’infrazione europea. Sper migliorare la qualità dell’aria, saranno stanziati 255 milioni di euro che andranno a coprire l’ecobonus per auto e moto
  • Creazione di un fondo di 40 milioni di euro, pensato per i comuni che devono realizzare o ammodernare le corsie preferenziali.
  • Creazione di un fondo per acquistare veicoli per il trasporto scolastico eco sostenibili, pari a 20 milioni di euro. I mezzi possono essere ibridi, elettrici o comunque di standard Euro 6 o superiore.
  • Si spinge alla piantumazione o reimpianto d’alberi, creando foreste urbane o periurbane nelle città metropolitane, destinando 30 milioni di euro.
  • Maggiori poteri e risorse per i commissari che si occupano delle bonifiche delle discariche abusive, depurazione delle acque, gestione delle infrazioni ambientali.
  • Bonus per i commercianti che creeranno un angolo di vendita di prodotti sfusi, fino a 5.000 euro per coprire spese documentate.
  • L’Istituto superiore per la ricerca ambientale ISPRA, creerà un database pubblico, in modo da rendere più trasparente i dati ambientali, dove i concessionari di pubblici servizi, dovranno pubblicare i loro impatti ambientali in base alle rilevazioni. Il ministero dell’Ambiente si avvale dell’ISPRA, che avrà a disposizione 1,5 milioni per la realizzazione della banca dati citata.
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