Reddito di Emergenza, previsto il rinnovo del Decreto Agosto: ecco le novità in arrivo

Il Decreto Agosto prevede un rinnovo del Reddito di Emergenza, la misura straordinaria introdotta con il Decreto Rilancio per supportare i nuclei familiari che si sono ritrovati in difficoltà a causa della crisi legata all’emergenza pandemica.

reddito emergenza

Con l’approvazione definitiva e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Agosto, viene stabilita la proroga del reddito d’emergenza con una quota da 400 a 800 euro in base al nucleo familiare.

L’istanza per richiedere il Reddito di Emergenza deve essere presentata all’INPS entro il 15 ottobre.

Reddito di Emergenza nel Decreto Agosto: requisiti

Il Reddito di Emergenza è stato istituito con l’articolo 82 del decreto-legge 19 maggio 2020, numero 34, il Decreto Rilancio, ma è stato rinnovato nel Decreto Agosto.

La domanda per richiedere il Reddito di Emergenza viene fatta in via telematica attraverso il sito online dell’INPS, oppure tramite i patronati o CAF.

Per beneficiare della somma, è necessario accedere con le proprie credenziali al servizio Reddito di Emergenza sul sito dell’Istituto Nazionale di Previdenza.

Si stima che la platea dei beneficiari del Reddito di Emergenza sia pari a 2 milioni e 16 persone.

Per presentare la domanda per richiedere il Reddito di Emergenza bisogna essere residenti in Italia, avere un reddito familiare inferiore a una soglia pari all’ammontare del beneficio e un valore del patrimonio mobiliare familiare inferiore a 10 mila euro.

Non hanno diritto a chiedere il Reddito di Emergenza coloro che hanno già ricevuto altri contributi statali.

Reddito Emergenza nel Decreto Agosto: a quanto ammonta?

La richiesta di rinnovo del Reddito di emergenza era stata avanzata nelle settimane passate dal Forum Disuguaglianze e diversità (diretto da Fabrizio Barca) e dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (diretta da Enrico Giovannini).

Il rinnovo del Reddito di Emergenza è pari a una quota ‘una tantum’ tra 400 e 800 euro, a seconda del nucleo familiare.

La somma può salire fino a 840 euro nel caso in cui nel nucleo familiare ci siano persone affette da disabilità.

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