Cassazione, no all’assegno di mantenimento per l’ex moglie che non cerca lavoro

Revocato quindi il mantenimento ad una quarantaseienne di Torino, che non si sarebbe impegnata a cercare un’occupazione.

no assegno mantenimento ex moglie

I giudici della Corte Suprema hanno quindi confermato la decisione dei giudici di secondo grado.

La sentenza della Cassazione

Niente assegno di mantenimento all’ex moglie che si rifiuta di cercare un’occupazione lavorativa e quindi l’indipendenza economica.

A stabilirlo la Corte di Cassazione che ha accolto il ricorso di un ex marito, che ha chiesto la cancellazione dell’assegno di mantenimento versato all’ex.

Protagonisti della storia due ex coniugi di Torino, che da tempo sono divorziati.

Come riferisce anche Tgcom24, i giudici della suprema corte hanno quindi revocato il mantenimento alla donna per via di quello che è stato definito come un “atteggiamento rinunciatario” nella ricerca di un lavoro.

La 46enne dovrà anche pagare le spese processuali.

Confermata la decisione dei giudici di secondo grado

La sentenza della Corte di Cassazione in realtà è solo una conferma di quella presa dai giudici di secondo grado.

La 46enne aveva deciso di fare ricorso contro quella decisione, affermando che non era stato tenuto conto del tenore di vita che le veniva garantito quando era ancora sposata con il suo ex marito.

La donna sosteneva che non aver lavorato per più di 20 anni non le avrebbe permesso di trovare un lavoro adatto.

La donna ha infatti sostenuto di essere ormai fuori dal mercato del lavoro. I giudici però non hanno accolto la tesi, vista l’età e le buoni condizioni di salute della donna.

Per la Corte di Cassazione non esistono quindi impedimenti a ché la donna trovi un lavoro.

A far pendere l’ago della bilancia a favore dell’ex marito, ci sarebbe anche una nuova relazione, che però la donna continua a declassare come semplice amicizia, nonostante abbia avviato una convivenza con il suo nuovo compagno.

 

Impostazioni privacy